X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Cosenza città unica, l’udienza del Tar è rinviata al 6 novembre: si potrebbe decidere sull’eventuale accorpamento dei 3 ricorsi e sulla richiesta di sospensiva. Se accolta, potrebbe saltare il referendum del 1° dicembre


COSENZA – Finora di unico a Cosenza, Rende e Castrolibero sembrerebbe esserci solo il ricorso contro la fusione su cui il Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro dovrà esprimersi. Nell’udienza di oggi (16 ottobre 2024), come anticipato dal Quotidiano del Sud nella scorsa settimana, i giudici amministrativi hanno optato per un mero rinvio al 6 novembre per la valutazione dei motivi aggiunti al ricorso presentato dal Comitato spontaneo cittadino di Rende che consistono nell’impugnazione del decreto d’indizione del referendum consultivo. Nella stessa data i giudici amministrativi dovrebbero quindi accorpare i ricorsi del Comitato spontaneo cittadino di Rende, del Comune di Cosenza e del Comune di Castrolibero. In ossequio alla cosiddetta economia processuale.

Una circostanza che scaturisce dal medesimo oggetto dei ricorsi. Ovvero le contestazioni della proposta di legge regionale per l’istituzione del Comune unico, della legge omnibus che ha previsto la modifica della legge regionale sulle fusioni e l’impugnazione del provvedimento d’indizione del referendum consultivo. Su quest’ultimo, fissato per il 1° dicembre, grava quindi la prossima udienza del Tar del 6 novembre. In quella data i giudici amministrativi potrebbero (il condizionale resta d’obbligo) infatti già decidere se accogliere la richiesta di sospensiva dei ricorrenti. E di conseguenza, il referendum non si svolgerebbe più nella data prevista.

Nel caso in cui i giudici opteranno invece per non accogliere la richiesta di sospensiva si procederebbe nel giudizio di merito. E la consultazione referendaria del 1° dicembre si effettuerebbe regolarmente. Il Comitato di Rende è rappresentato dai legali Alfredo Guatieri e Fabio Liparoti. Il Comune di Castrolibero da Gianluca Maria Esposito e Alfonso Celotto. Palazzo dei Bruzi invece da Renato Rolli e Angelo Piazza. La Regione Calabria è rappresentata dagli avvocati Paolo Falduto, Enrico Francesco Ventrice e Nicola Greco dell’Avvocatura Regionale.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE