Nicola Morra
1 minuto per la letturaCOSENZA – Non solo le cliniche come call center elettorali, in questa stramba campagna elettorale può capitare anche di ricevere fac simile politici da un centro vaccinale.
E’ quello che è successo al commercialista cosentino Saverio Greco, socialista di razza, già presidente del consiglio comunale di Cosenza. Greco sul suo cellulare ha ricevuto un fac simile che invitava a votare una candidata di Forza Italia. Il mittente era il centro vaccinale di Lattarico dove al commercialista erano state inoculato le dosi di vaccino.
A quel punto Greco ha presentato un esposto al Garante per la Privacy e alla stessa Asp di Cosenza per sapere a chi è intestato il numero e chi lo gestisce.
«Questo fatto mi ha indignato moltissimo – dice Greco – perché trovo assurdo utilizzare un centro sanitario per fare propaganda elettorale. Aggiungo che se in qualità di professionista dovessi gestire male i dati personali dei miei clienti riceverei delle multe salatissime. Com’è possibile che sia potuto accadere questa cosa? Vorrei capire se all’Asp di Cosenza siano a conoscenza di questa vicenda e chi gestisce i dati sensibili del centro vaccinale».
Lo sapremo forse molto presto visto che il senatore Nicola Morra ha deciso di portare il caso in parlamento. «Presenterò un’interrogazione parlamentare a seguito dell’esposto di Saverio Greco, ex presidente consiglio comunale di Cosenza, che ha ricevuto un fac-simile elettorale dal numero del centro vaccinale del comune di Lattarico. Le Istituzioni pubbliche, in particolare quelle preposte alla salute dei cittadini, non possono e non devono essere usate come strumenti di campagna elettorale. L’interrogazione vuole avere risposte chiare e nette su quanto sta accadendo e impedire che si ripeta nuovamente».
Della serie è inutile compilare liste cosiddette pulite se poi i metodi restano sporchi.
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