Il nuovo direttivo dell'Eos Arcigay di Cosenza
2 minuti per la letturaCOSENZA – È Cristian Gaudio il nuovo presidente di Eos Arcigay Cosenza, eletto durante il congresso territoriale tenutosi domenica 30 maggio. Nel nuovo direttivo anche Adele Medaglia, segretario, e Monica Montagnese, tesoriere. I consiglieri scelti sono Erasmo Salvo Napolitano, Michelangelo Pennisi, Antonino Geloso e Alessio Mazzuca.
Ed il primo segnale politico da parte di Cristian Gaudio non si è fatto attendere con una netta presa di posizione rispetto alle recenti dichiarazioni del Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì in merito al ddl Zan: «È inaccettabile che il presidente della Regione Calabria intimi a ragazze e ragazzi, donne e uomini, di restare zitti e buoni, chiusi nelle loro camerette, di nascondersi, vergognarsi di essere semplicemente loro stessi. Perché le parole sono atti politici che possono fare male tanto quanto le violenze fisiche e se noi abbiamo le spalle grandi, forgiate da tante battaglie, per altri può non essere cosi. Ed è per loro che noi non smetteremo di combattere».
Le politiche del nuovo direttivo Eos saranno di natura intersezionale perché «non si può combattere contro l’omobilesbotranfobia senza opporsi a ogni forma di discriminazione basata su sesso, razza, religione, disabilità e qualsiasi altra diversità».
“Grande successo di tesserati con trenta nuovi soci, come non accadeva da tempo – è scritto in un comunicato – la politica del nuovo direttivo è la condivisione e in quest’ottica sono stati istituiti comitati tematici in cui ognuno potrà aderire in base alle proprie capacità contribuendo in maniera attiva alla crescita dell’associazione”.
Un comitato “eventi e social” «per tornare a fare attivismo riconquistando un territorio sfilacciato dal periodo pandemico», al cui interno ci sarà uno spazio “House of drag” gestito dalla performer Eva Kernel. Un comitato scientifico finalizzato allo studio e alla formazione con una delega specifica per la gestione dei rapporti con l’università. «Viste le recenti spaccature della stessa comunità lgbtqia+ su tematiche come l’identità di genere abbiamo ritenuto fondamentale volgere la nostra azione politica verso l’inclusività dedicando un gruppo alle politiche trans».
Saranno inoltre valorizzate attività già attive come lo sportello per i migranti lgbtqia+ ed è in cantiere uno sportello per il contrasto ad bullismo e ad cyberbullismo. Ci sarà un responsabile del portale tesseramento e per la prima volta un ufficio stampa interno.
Innanzi ad una platea di nuovi e storici attivisti e dei fondatori di Eos, emozionante è stata la consegna delle chiavi da parte del presidente uscente Lavinia Durantini al successore.
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