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COSENZA – Saranno in cassa integrazione da domani 450 lavoratori Almaviva in Calabria e Sicilia. A darne notizia sono le segreterie Slc Cgil e Fistel Cisl.
«Questa scelta scellerata e repentina – è scritto in una nota sindacale – che già da domani lascia 450 padri e madri di famiglia senza un reddito, sia da ritenersi quantomeno irresponsabile e vergognosa. La committente TIM, dal canto suo, essendo oltretutto a parziale capitalizzazione pubblica (Cdp detiene circa il 9%) ha delle responsabilità enormi, ma non è possibile pensare di rinegoziare tempi e costi di un contratto facendosi scudo con i propri lavoratori. Di concerto con la segreteria nazionale e con tutti gli organi di governo del territorio solleciteremo Tim a svolgere il prima possibile la gara per l’assegnazione del servizio Aso in modo da garantire, tramite la clausola sociale, la piena occupazione di questi lavoratori, provando a prevenire la dispersione dei volumi fino ad ora lavorati nelle sedi di Rende e Palermo».
Per i sindacati si utilizzano i lavoratori come testa d’ariete per ottenere prezzi più alti. Nei prossimi giorni sarà chiesto un incontro con il prefetto di Cosenza, il presidente della Regione, l’assessore al lavoro e i sindaci del territorio per cercare di trovare una soluzione al problema che riguarda oltre quattrocento famiglie.
AGGIORNAMENTO: A seguito di ulteriori interlocuzioni con il cliente Tim, si è convenuto di proseguire l’attività su Aso fino al prossimo 7 febbraio. Questa settimana, fanno sapere fonti sindacali, servirà alle parti per provare a trovare un’intesa commerciale per il prosieguo del servizio.
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