X
<
>

L'ospedale di Corigliano dove era stata portata la piccola

Share
2 minuti per la lettura

Tragica vicenda a Trebisacce, morta una neonata dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dove i genitori l’avevano portata perché nata prematura


Torna a casa, dopo essere stata visitata in ospedale perché prematura e una neonata muore lasciando la famiglia che vive a Trebisacce, nella tragedia più assoluta. Da quanto appreso, la bimba – probabilmente nata in casa – era stata accompagnata dai genitori presso il pronto soccorso dell’Ospedale Compagna dell’area urbana di Corigliano, ospedale in cui è presente il reparto di pediatria, perché nata prematuramente. Dopo il controllo medico, pare che la neonata sia stata dimessa e riportata a casa ma, una volta giunta a Trebisacce, le sue condizioni si sono aggravate a tal punto da provocarne il decesso.

Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Trebisacce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari che, preventivamente, ha disposto il sequestro della salma. Il corpicino della neonata si trova attualmente presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano, in attesa di accertamenti medico-legali se saranno ritenuti opportuni dalla Procura. Ovviamente, in attesa di eventuali accertamenti clinici, le indagini sul caso sono affidate ai Carabinieri ai quali spetta il compito di ricostruire la serie di eventi, con la verifica di eventuali negligenze, che hanno provocato il decesso della neonata.

Dunque, è stato aperto un apposito fascicolo da parte della Procura, teso ad accertare che il decesso della neonata possa essere attribuibile esclusivamente a cause naturali e se le procedure adottate abbiano seguito i protocolli sanitari del caso. Di fatto, l’indagine della Magistratura è tesa ad accertare eventuali responsabilità da parte di chi ha visitato e avuto in cura la neonata. Dunque, con ogni probabilità sarà l’esame autoptico sul corpicino della neonata a chiarire le cause del decesso che potrà essere riferito a cause naturali o a scarsa attenzione dei medici che la hanno dimessa impropriamente.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE