2 minuti per la lettura
La giovane di Santa Domenica Talao, ora fidanzata con la vittima, avrebbe avuto in passato una relazione con uno degli aggressori
SANTA DOMENICA TALAO (CS) – Va a trovare la ragazza nel paese vicino e sulla strada del ritorno lo attendono due malviventi sulla provinciale 4 con le mazze da baseball. La vittima del pestaggio, 24 anni, di Papasidero, era andato a far visita alla ragazza, ventenne di Santa Domenica Talao. Percosse da finire in ospedale e tanti danni anche all’automobile. La giovane, che ora ha una relazione con la vittima del pestaggio, avrebbe avuto in precedenza una storia con uno dei due aggressori. Su quanto accaduto indagano i carabinieri di Santa Domenica Talao e di Scalea.
UNA SCENA DA FILM A SANTA DOMENICA TALAO
Il racconto dell’accaduto è lucido: passata la mezzanotte di domenica, il 24enne ha accompagnato con la sua Ford Fiesta la giovane compagna a casa e poi intrapreso la strada del ritorno verso Papasidero. Qui, una scena da film. Sulla strada provinciale, vicino al campo di calcio del comune, due strane sagome lo attendono in mezzo alla strada. Il giovane ha avuto il tempo di riconoscere gli aggressori, fratelli ventenni di Santa Domenica Talao. Qualcuno in precedenza lo aveva informato sulla precedente relazione finita a luglio. I due, racconta la vittima del pestaggio, «imbracciavano una mazza da baseball e iniziavano, senza dire alcuna parola, a batterla sul parabrezza della mia autovettura, per continuare a colpire tutti i vetri del mezzo, finestrini anteriori e posteriori».
Nel momento in cui i due presunti aggressori si sono spostati verso la parte posteriore della Fiesta, per rompere anche il lunotto posteriore, la vittima racconta di essere riuscita a scendere dall’autovettura per cercare di fuggire dal vile agguato teso in una zona isolata e poco illuminata. Ma, il tentativo di fuga è stato bloccato dai fratelli aggressori che hanno iniziato a percuotere il giovane con le mazze da baseball: al braccio sinistro e al polpaccio sinistro, alla mano tesa per protezione; una volta per terra, ancora alle gambe e alle braccia.
Dopodiché i due fratelli si sono dati alla fuga. Immediata la telefonata ai carabinieri e, nei pressi dell’autovettura, è stato ritrovato un coltello, forse smarrito da uno dei due. L’auto, fortemente danneggiata, si presentava senza chiavi; probabilmente gli aggressori erano riusciti in precedenza a staccarle dal cruscotto per evitare la fuga.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA