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Attimi di follia a Verbicaro dove una lite tra zio e nipote degenera fino all’estremo concludendosi con l’omicidio del 74enne Ugo Lofrano
VERBICARO – Un diverbio sul posto di lavoro fra zio e nipote finisce in omicidio. A farne le spese, Ugo Lofrano, 74 anni. Sarebbe stato ucciso dal nipote, Biagio Lofrano, 41 anni, figlio del fratello della vittima. Il fatto è accaduto a Verbicaro nella serata intorno alle 18.30. Non ci sarebbero testimoni oculari, perchè i fatti sono accaduti all’interno dell’officina a Verbicaro. Il cadavere di Ugo Lofrano infatti è stato trovato in una pozza di sangue. Il nipote, si presume in preda ad un raptus per motivi che verranno chiariti, avrebbe imbracciato un oggetto contundente, forse il pezzo di un’automobile, all’interno della stessa officina, e lo avrebbe scagliato addosso allo zio Ugo ferendolo mortalmente.
Sarebbe stato lo stesso meccanico, Biagio Lofrano, a chiamare alcuni parenti riferendo di aver ucciso lo zio e chiedendo di avvisare i carabinieri. Ovviamente, non si conoscono i particolari della vicenda, è ancora troppo presto. Non essendo sposato, il 74enne, lo aveva praticamente adottato tenendolo vicino per insegnargli il mestiere. Insomma, l’omicidio è avvenuto in un ambiente che tutto sommato appariva tranquillo. Quindi la discussione potrebbe essere sorta per futili motivi e sarebbe degenerata tanto che il giovane avrebbe preso il semiasse colpendo lo zio in un punto vitale, non lasciandogli scampo. Sui particolari, comunque, sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Scalea con il capitano Andrea D’Angelo ed il pari grado, Giuseppe Regina, con la collaborazione dei militari della stazione di Verbicaro.
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