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Tragedia a Bocchigliero, nella notte morto un neonato soccorso in emergenza sulla statale mentre i genitori tentavano di raggiungere l’ospedale di Cosenza, il padre presenta denuncia in Questura
«La comunità si stringe alla famiglia del piccolo ed è fortemente scossa per il tragico evento». Lo ha detto Alfonso Benvenuto sindaco di Bocchigliero, piccolo paese montano della provincia di Cosenza, dove nella notte scorsa è morto un neonato per cause in corso di accertamento. Il piccolo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, nella tarda serata di ieri, 15 ottobre 2024, ha mostrato evidenti segni di difficoltà respiratoria e i genitori hanno allertato i soccorsi.
Considerata la distanza tra il paese e Cosenza, i genitori hanno preso il bimbo e si sono messi in macchina per raggiungere il nosocomio dell’Annunziata. Sulla statale, dopo qualche chilometro, li ha raggiunti la guardia medica allertata dal 118 che ha iniziato le operazioni di rianimazione sul piccolo. Sul luogo sono poi sopraggiunte un’ambulanza e un’auto medica con a bordo il personale medico che ha proseguito le manovre salva vita.
Purtroppo, per il piccolo non c’è stato nulla da fare e i soccorritori ne hanno constato il decesso. Il padre del bimbo si è recato in Questura per sporgere denuncia perché il bimbo sarebbe stato dimesso con qualche linea di febbre. Il bimbo e la madre avevano fatto rientro dall’ospedale il giorno prima. Si attendono le disposizioni dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se aprire un fascicolo e disporre l’autopsia per chiarire l’esatta dinamica della vicenda. Intanto, si riaccende la polemica sulla distanza dei centri montani dagli ospedali.
«Cosa sia accaduto e se ci sono delle responsabilità non spetta a me stabilirlo – ha poi aggiunto il sindaco di Bocchigliero –. Di certo la distanza dai centri di primo soccorso resta una grande difficoltà per le comunità. Siamo ad 80 chilometri da Cosenza e questo penalizza la popolazione».
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