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Costringevano madre e figlia minorenne a prostituirsi anche sotto la minaccia di una arma: due arresti per induzione e sfruttamento della prostituzione a Cosenza
COSENZA – Costringevano una donna e la figlia minorenne a prostituirsi anche con la minaccia di un arma (una pistola poi rivelatasi una scacciacani). Con questa accusa i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due persone perché ritenute responsabili in concorso di induzione e sfruttamento della prostituzione, anche minorile, in danno di due donne, madre e figlia, quest’ultima minorenne.
Per l’uomo di Cosenza, cui gli inquirenti contestano anche l’accusa di violenza sessuale in danno della minore, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. Mentre il gip ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti della convivente dell’uomo. In particolare, la donna, secondo l’accusa, lo aiutava fornendo alle due vittime gli abiti “da lavoro” e indicando sempre alle due vittime quali comportamenti dovevano assumere in occasione degli incontri programmati con i vari clienti.
COSENZA, COSTRINGEVANO ALLA PROSTITUZIONE MADRE E FIGLIA, LE INDAGINI
Le indagini che si sono articolate partendo dall’acquisizione delle denunce delle due vittime da parte dei carabinieri di Castrolibero e di diversi elementi a riscontro. Tra questi spicca il sequestro di una pistola scacciacani utilizzata per costringere le due donne alla prostituzione e alla successiva corresponsione degli introiti legati al meretricio.
L’esame di tutte le informazioni raccolte dai militari ha consentito di delineare i contorni di una profonda storia di degrado. I carabinieri hanno, quindi, evidenziato la sussistenza, sempre secondo la ricostruzione di indagine, della gravità indiziaria sulla esistenza di una attività di induzione e sfruttamento della prostituzione nonché del reato di violenza sessuale su minore.
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Se si scava a fondo storie più o meno simili si possono riscontrare in ogni Comune d’ Italia! Per gli sfruttatori ed i clienti ci vorrebbe solo la castrazione chimica e forse avremmo una società più dignitosa e pulita perché a questi fenomeni si accompagnano quasi sempre giri di droga, di giochi-scommesse e di armi.