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Ilaria Mirabelli e Mario Molinari

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Svolta nell’inchiesta sulla morte di Ilaria Mirabelli, Mario Molinari è ufficialmente indagato con l’accusa di omicidio stradale


COSENZA – Un primo passo verso l’accertamento della verità. A oltre dieci giorni dai fatti, la risposta che si aspettava è arrivata: Mario Molinari, l’uomo che il 25 agosto scorso viaggiava insieme a Ilaria Mirabelli lungo la Statale 108 bis, è indagato dalla Procura di Cosenza per l’ipotesi di omicidio stradale. Gli inquirenti hanno notificato l’avviso dell’avvenuta iscrizione nel registro degli indagati ieri pomeriggio, 7 settembre 2024, a Molinari e alle parti offese, tra le quali figurano i familiari della giovane donna e l’ex marito.

Una conseguenza diretta – e quasi scontata – della denuncia presentata nei giorni scorsi dalla famiglia Mirabelli per il tramite dell’avvocato Guido Siciliano nei confronti di Molinari per omicidio stradale o volontario. Il nuovo fascicolo, nelle mani del pubblico ministero Donatella Donato in tandem con il pm Mariangela Farro, sostituisce dunque quello per omicidio colposo aperto in un primo momento contro ignoti.

MORTE MIRABELLI, MOLINARI INDAGATO PER OMICIDIO STRADALE

Domani, lunedì 9 settembre è la data cerchiata per tutti in rosso: sarà, infatti, il giorno in cui si procederà al conferimento degli incarichi finalizzati a compiere gli accertamenti tecnici non ripetibili sul luogo della tragedia e, in particolare, sull’autovettura, la Volkswagen di colore grigio chiaro intestata al padre di Molinari.

L’indagato avrà la facoltà di nominare un proprio perito di parte. Un accertamento molto importante che servirà, soprattutto, a verificare la compatibilità delle tre lesioni profonde riscontrate sulla donna in tre diversi punti del corpo a seguito dell’esame autoptico con la dinamica del presunto incidente e con il ribaltamento dell’auto. Molinari, completamente illeso all’arrivo dei soccorsi, ha da sempre negato di trovarsi al volante, dichiarando che a guidare quel giorno fosse Ilaria.

Una versione parsa fin da subito poco credibile, ed anche l’Ufficio di Procura nelle ultime ore si è determinato scegliendo di indagare, per ora, in un’altra direzione. La notizia dell’indagine per omicidio stradale a carico di Molinari è stata giudicata favorevolmente dai familiari della vittima che considerano l’apertura di una nuova inchiesta un primo passo verso l’accertamento della verità.

LA FAMIGLIA MIRABELLI SI DICE FIDUCIOSA NELL’OPERATO DELLA MAGISTRATURA

La famiglia Mirabelli, infatti, tramite il proprio legale si è detta fiduciosa nell’operato della magistratura e negli eventuali sviluppi che gli accertamenti disposti dalla Procura determineranno. Dal suo canto, Molinari, in una lunga lettera diffusa alla stampa, si è detto innocente ed ha negato di aver mai maltrattato o usato violenza contro Ilaria.
Restano ancora tanti i nodi da sciogliere nella vicenda: da quello che è stato possibile apprendere finora, infatti, Molinari non aveva con sé la patente, era positivo all’alcol test e l’autovettura risultava priva di assicurazione.

Le foto dei primi rilievi eseguiti dai carabinieri sul posto, inoltre, mostrano la vettura capovolta, e posizionata sulle quattro ruote soltanto in un secondo momento. Il parabrezza appare semidistrutto, mentre le altre parti sono rimaste completamente intatte.
Da dove e come il corpo di Ilaria è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, per poi ritrovarsi a qualche decina di metri di distanza? Anche questo aspetto dovrà essere chiarito all’indomani dell’accertamento tecnico disposto dalla Procura.
Martedì 10 settembre, invece, l’appuntamento sarà davanti al Palazzo di giustizia con le attiviste del collettivo “Fem. In.” con un sit in che si preannuncia molto partecipato e al quale i familiari di Ilaria potrebbero decidere di non presenziare, vista la delicata fase delle indagini in corso.

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