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Incidente di Lorica: la Procura indaga per omicidio colposo contro ignoti; attivate indagini difensive: la famiglia di Ilaria Mirabelli chiede verità


COSENZA – Sono ancora tanti gli interrogativi che ruotano attorno alla dinamica dell’incidente in cui domenica scorsa ha perso la vita la giovane ultras del Cosenza Ilaria Mirabelli (LEGGI LA NOTIZIA), 38 anni, e su cui il fascicolo aperto dal pubblico ministero Donatella Donato dovrà fare chiarezza.
La Procura di Cosenza indaga, infatti, per omicidio colposo, sebbene in questa fase si proceda contro ignoti. Un fatto piuttosto anomalo, quest’ultimo, se si pensa che a bordo dell’autovettura su cui viaggiava Ilaria vi era soltanto un’altra persona, ovvero il compagno Mario Molinari, insieme a due cagnolini. E dal momento che – allo stato attuale – non pare accertato uno scontro con altri veicoli in transito lungo la stessa strada.

OMBRE SULL’INCIDENTE DI LORICA E SUL COMPAGNO DI ILARIA MIRABELLI

Chi sarà dunque la persona, allo stato senza volto né nome, che gli inquirenti stanno cercando di individuare? Certo è che, per adesso, per approdare a un quadro completo di come siano andati i fatti la sera del 25 agosto lungo la Statale 108bis, nei pressi di Lorica, manchino all’appello ancora diversi elementi. E che la pista dell’incidente autonomo, emersa sin dai primi momenti successivi al tragico impatto per come comunicato da Anas, sembra non convincere fino in fondo chi indaga, così come pure la versione che – stando alle prime ricostruzioni – Molinari avrebbe fornito agli inquirenti nell’immediatezza dei fatti.

Ilaria Mirabelli alla guida dell’auto: quanto dichiarato dal compagno è stato smentito dagli accertamenti

L’uomo, 44 anni, è un dipendente della Provincia di Cosenza: pare che i due, oltre a condividere la passione per la squadra rossoblù, si frequentassero da alcuni mesi. Ai carabinieri della Stazione di San Giovanni in Fiore, incaricati di effettuare i primi rilievi sul luogo del sinistro, Molinari in un primo momento avrebbe dichiarato di non trovarsi alla guida della vettura, ma che a condurre l’auto fosse proprio la vittima. Una circostanza che poi smentita dagli esiti dei preliminari accertamenti.
Anche la posizione in cui è stato rinvenuto il cadavere della ragazza, sbalzato fuori dall’abitacolo a una distanza di diverse decine di metri, genererebbe parecchi dubbi sul fatto che al volante vi fosse proprio lei: come sarebbe arrivato fin lì?

Molinari positivo all’alcol test. Sul corpo di Ilaria ferite estranee all’incidente

Inoltre, stando a quanto filtra, l’uomo sarebbe risultato positivo all’alcol test.
Ma vi è di più: oltre al nodo del conducente, resta da dirimere la questione delle ferite riscontrate sul corpo di Ilaria a seguito dell’esame autoptico eseguito dai medici legali Berardo Cavalcanti e Vannio Vercillo, risultate incompatibili con la dinamica dell’incidente.
Come se le era procurate? I due avevano forse litigato?
E come ha fatto la macchina a finire fuori strada?
Questi e altri aspetti della vicenda hanno indotto i familiari della giovane donna a richiedere, per il tramite del proprio avvocato Guido Siciliano, ulteriori accertamenti volti a fare piena luce sull’esatta dinamica dello schianto. E a tal fine, avviate le indagini difensive attraverso la nomina di un consulente di parte.

Il dolore dei genitori di Ilaria e l’assenza del compagno ai funerali

I genitori di Ilaria, pur chiusi nel loro dolore, sono determinati ad andare fino in fondo. «Siamo al lavoro per cercare la verità – ha dichiarato il loro legale al Quotidiano del Sud – poiché molti sono gli aspetti della vicenda che ancora non tornano».
Mercoledì scorso l’ultimo saluto a Ilaria, nella Basilica della Madonna della Catena, a Laurignano. Una folla commossa di amici, parenti e tifosi rossoblù si è riversata in chiesa per testimoniare dolore e sgomento per la sua scomparsa prematura e inaspettata.

Ilaria era molto conosciuta e benvoluta in città per essere una tifosa sfegatata dei Lupi, per il suo attivismo e impegno nel sociale; tra i suoi sogni, quello di aprire un laboratorio orafo tutto suo.
Era divorziata e da poco aveva preso a frequentare il suo attuale compagno, sul quale nelle ultime ore emergono dubbi e polemiche anche per la mancata partecipazione il giorno del funerale. Un’assenza che non è passata inosservata, dunque, e su cui l’intera città si interroga, aspettando le risposte a un caso che sembra assumere sempre più i contorni di un giallo.

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