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Nei pressi del Santuario Madonna della Catena, a Cassano un vasto incendio è divampato; tra le fiamme morto un 73enne per salvare i suoi ulivi


CASSANO – Un grosso incendio ieri pomeriggio è divampato nei pressi del Santuario della Madonna della Catena e un uomo, Lorenzo Francomano, 73 anni, per cause in corso d’accertamento, ma sembra perché colto da malore, è morto con ogni probabilità per asfissia. Il suo corpo stante a quanto ci è stato riferito, quando è stato ritrovato, era integro.

L’INCENDIO A CASSANO HA COINVOLTO ANCHE ALCUNE CONTRADE DI CIVITA; MORTO UN 73ENNE

Era intorno alle 13 quando dalla strada che da Cassano porta al santuario della Madonna della Catena si è sprigionato un incendio che via via è andato sempre più aumentando. Le alte fiamme alimentate anche dal vento hanno subito raggiunto alcune contrade del comune di Civita, “Serricelle” e “San Nicola”, distruggendo decine e decine di ettari di terreno coltivati e uliveti e lambendo diverse abitazioni. Molti residenti della zona per proteggere i loro terreni e le loro abitazioni dalle fiamme hanno utilizzato mezzi di fortuna.

Di un uomo, Lorenzo Francomano, di 73 anni, da tutti conosciuto come il “professore”, dal pomeriggio non si avevano notizie. Dopo alcune ore il corpo senza vita del settantatreenne è stato trovato nel suo terreno in contrada “Madonna della Catena”. Per domare l’incendio hanno operato un elicottero, i vigili del Fuoco, la protezione civile e Calabria verde.

LA VICINANZA DEL SINDACO DI CASSANO E DEL SINDACO DI CIVITA

Sul posto si sono recati sia il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, sia il sindaco di Civita, Alessandro Tocci. “Subito sono andato sul posto – ha raccontato il primo cittadino cassanese – per aiutare i soccorsi offrendo anche il supporto di tutta la macchina comunale ma mi sono trovato davanti una scena straziante perché quella che abbiamo vissuto è stata una vera e propria disgrazia che colpisce al cuore tutti noi e che deve pesare per sempre sulla coscienza di chi ha appiccato il fuoco. Oltre a distruggere la natura, gli ignobili piromani hanno distrutto la vita umana di una persona perbene che, per proteggere i suoi ulivi, ha perso la sua vita.

Ringrazio i soccorritori per quanto hanno fatto e faranno così come ringrazio i Vigili del fuoco, gli uomini di Calabria verde e i volontari che hanno lavorato per ore per combattere il fuoco ma, soprattutto, distrutti nell’animo proprio perché non volevano questo epilogo. Censuro con forza l’operato di questi piromani e speriamo che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia perché la responsabilità di questa morte è da addebitarsi chiaramente a chi ha appiccato l’incendio. Cassano oggi è in lutto perché perdiamo una persona onesta e perbene e perché questa è una disgrazia che colpisce ogni cittadino cassanese al cuore”.

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