X
<
>

La Conad dove sono entrati in azione i ladri

Share
2 minuti per la lettura

SCALEA (COSENZA) – Furto notturno al supermercato Conad di via del Mulino a Scalea. Ha fruttato, secondo quanto si è appreso, qualche migliaio di euro, ma l’obiettivo dei malviventi, forse, era quello di raggiungere il caveau e di aprire una cassaforte per recuperare un bottino più sostanzioso. A quanto pare, invece, i malviventi si sarebbero dovuti accontentare del denaro lasciato nella casse dalla direzione, per poter essere operativi nella mattinata successiva, pare, intorno ai duemila euro.

La notizia del furto alla Conad si è diffusa a distanza di qualche giorno dall’accaduto: i carabinieri della compagnia di Scalea, invece, hanno subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica ed hanno anche recuperato i filmati di videosorveglianza da telecamere presenti nella zona per ottenere più elementi ed eventualmente identificare i ladri.

Secondo alcune indiscrezioni, insomma, i malviventi, forse una banda proveniente da qualche altra città che potrebbe aver agito grazie alla presenza di un basista locale, hanno tentato il colpo nella notte di giovedì scorso. L’area dove sorge il supermercato non è densamente abitata, anche se urbanizzata. Si potrebbe ipotizzare che i malviventi sapessero della presenza di una cassaforte dove veniva lasciato il denaro contante che non poteva essere subito trasferito in banca. Hanno sfondato un muro provocando un buco e probabilmente hanno anche raggiunto la cassaforte che, almeno da quanto si sostiene, non sarebbero riusciti ad aprire, altrimenti il bottino sarebbe stato più sostanzioso. Prima di lasciare il supermercato avrebbero aperto le casse recuperando i contanti rimasti all’interno, pare si tratti di circa duemila euro.

Ovviamente su quanto accaduto non vengono forniti ulteriori particolari visto che sono ancora in corso le indagini che puntano ad identificare gli eventuali autori. C’è da aggiungere, ma non è detto che i fatti siano collegati, che per alcuni giorni un gruppo di rapinatori avrebbe agito nei parcheggi di alcune attività commerciali. In pratica, sarebbe stata utilizzata la tecnica di forare gli pneumatici delle auto di grossa cilindrata degli ignari cittadini successivamente diventati vittime di rapine o tentativi di rapine. Anche in questo caso, pare sia stata individuata qualche pista, tramite il recupero di immagini da impianti di videosorveglianza. Potrebbe trattarsi di bande che scelgono il centro balneare per un periodo limitato, una sporadica presenza, e quando si genera ulteriore attenzione da parte dei cittadini, si abbandona il territorio cittadino.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE