I carabinieri a Cariati
1 minuto per la letturaCARIATI (COSENZA) – I carabinieri sono stati costretti a fare irruzione nella sua casa e a bloccarlo tramite taser: è finito così l’incubo di una donna, che aveva chiamato il 112, che dopo essere stata picchiata, insieme ai suoi tre figli piccoli e alla madre, era stata costretta alla fuga dalla casa dove vivevano insieme all’uomo arrestato.
L’uomo arrestato è un 40enne di origini brasiliane che in preda a un raptus di follia, dopo la fuga della donna e dei minorenni a causa di violenza e maltrattamenti, aveva inizato a gettare dal balcone, al secondo piano, in strada diverse suppellettili dell’appartamento. In una situazione di potenziale pericolo per i passanti, quindi, e temendo che l’uomo, barricato in casa, avrebbe potuto anche attuare ulteriori condotte pericolose, i militari sono entrati in casa e lo hanno bloccato. Dovrà ora rispondere di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto anche i sanitari del 118.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Cariati e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio.
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