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Si tratta di un uomo, residente a Laino Borgo, il cadavere ritrovato in auto sulla spiaggia nei pressi di San Nicola Arcella da un ragazzino che era andato a recuperare il pallone


SAN NICOLA ARCELLA – Giornata di pasquetta particolare per un gruppo che ha scelto di recarsi a mare a San Nicola Arcella per trascorrere una giornata di svago. Così non è stato, in quanto un ragazzino nel raccogliere il pallone con il quale stava giocando, nei pressi si un’autovettura di colore scuro ha notato la presenza di un uomo senza vita. Da lì è partita la segnalazione ai carabinieri. Sono stati i familiari del ragazzo a digitare il numero di emergenza.

Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia e della stazione di Scalea che hanno competenza sul territorio. Immediatamente i militari hanno isolato la zona dai curiosi. Per l’apertura dell’automobile necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Scalea. I pompieri hanno frantumato il vetro per aprire lo sportello dell’auto. All’interno un uomo del 1983, 41 anni, residente a Laino Borgo, ma, pare, di origini lucane. L’automobile si trovava in uno spiazzo utilizzato da alcuni stabilimenti balneari come parcheggio, a poche decine di metri dal mare.

La struttura balneare, in questo periodo è ancora chiusa. Ed è possibile, quindi, che nessuno abbiano notato la presenza dell’uomo nei giorni scorsi. Perché dalle indiscrezioni emerse, l’uomo sarebbe deceduto nei giorni scorsi. La prima ispezione cadaverica indurrebbe a pensare che possa trattarsi un decesso dovuto ad un eccessivo di sostanza stupefacente, un’overdose. In ogni caso, i militari stanno effettuando i rilievi necessari per cercare di ricostruire i fatti.
È possibile che nessuno si sia accorto del cadavere in quanto, in questo periodo, la zona è poco frequentata. Il cadavere è stato ricomposto e recuperato dal servizio funebre Tarallo e trasportato nella sala mortuaria del cimitero di Scalea in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria che potrebbe decidere di effettuare l’esame autoptico.

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Francesco Ridolfi

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