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COSENZA – I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito tre arresti che fanno luce su due omicidi compiuti nel 2001. Supportati dal comando provinciale di Crotone, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti, complessivamente, di tre indagati, per concorso, rispettivamente, nell’omicidio di Salvatore Di Cicco, commesso il 1 settembre 2001, e di Andrea Sacchetti, commesso il 6 febbraio 2001.
Le misure cautelari sono intervenute a seguito degli approfondimenti investigativi, delegati ai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Cosenza, che hanno consentito di riscontrare recenti fonti dichiarative relative agli omicidi, maturati nel contesto degli equilibri tra cosche di ‘ndrangheta, all’epoca operanti nel territorio di Rossano e Corigliano, ricostruendo, a livello indiziario e cautelare, la dinamica e la causale dei predetti omicidi.
In particolare, relativamente all’omicidio di Salvatore Di Cicco, scomparso da Sibari l’1 settembre del 2001, senza lasciare alcuna traccia, è stato ricostruito il movente, maturato nel contesto mafioso delle Sibaritide, in un sistema di alleanze tra sodalizi operanti sull’area ionica cosentina, con l’avallo dell’articolazione di ‘ndrangheta di Cirò, il cosiddetto Crimine di Cirò, diretto all’epoca dall’egemone cosca Farao-Marincola. L’omicidio si sarebbe consumato, nella stessa data della scomparsa, a Crucoli, dove l’uomo era stato condotto con un pretesto, quindi colpito con colpi di arma da fuoco e il successivo occultamento del corpo.
Con riferimento all’omicidio di Andrea Sacchetti, scomparso da Rossano il 6 febbraio del 2001, senza lasciare tracce, è stata ricostruita la causale da ricondurre al controllo del commercio delle sostanze stupefacenti da parte della consorteria egemone sul territorio. Anche in questo caso l’omicidio si sarebbe consumato, nella stessa data della scomparsa, all’interno di un’azienda agricola del luogo, ove il giovane era stato condotto con un pretesto e poi colpito con colpi di arma da fuoco, con il successivo occultamento del cadavere.
I procedimenti nei confronti degli indagati, rispettivamente, destinatari degli arresti, per i predetti omicidi, sono attualmente nella fase delle indagini preliminari.
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