Lo accusa di non aver caricato la sua social card, cittadino aggredisce sindaco di Carolei

Un cittadino lo ritiene responsabile di non aver caricato la sua social card, passa alla vie di fatto e aggredisce il sindaco di Carolei

COSENZA – Francesco Iannucci, sindaco di Carolei, comune alle porte di Cosenza, aggredito da un cittadino che lo incolpava di non avere caricato la sua social card. È accaduto nei giorni scorsi, ma la notizia si è appresa solo nelle ultime ore.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, un ex percettore del reddito di cittadinanza avrebbe schiaffeggiato il primo cittadino Francesco Iannucci. Il L’uomo avrebbe aggredito il sindaco mentre questi era in strada. Intervenuti sul posto i carabinieri. denunciato l’aggressore.

CITTADINO AGGREDISCE SINDACO DI CAROLEI, LA SOLIDARIETÀ DELL’ANCI

«Esprimiamo la nostra solidarietà a Francesco Iannucci, sindaco di Carolei, comune della provincia di Cosenza, aggredito e colpito con un calcio ed uno schiaffo, mentre si trovava per strada, da un ex percettore del reddito di cittadinanza, che imputava al sindaco la revoca del sussidio».

A dichiararlo sono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’ANCI (Associazione nazionale comuni italiani) Sicilia.

«Sicilia e Calabria – hanno evidenziato Amenta e Alvano – sono certamente fra le regioni con il maggior numero di ex percettori del reddito di cittadinanza e i sindaci, front office delle istituzioni, sono i primi ad individuare le necessità dei propri concittadini e i primi destinatari di invettive e attacchi personali nel caso in cui ci sia una disagio sociale», ha, inoltre, aggiunto il presidente Amenta.

«Non possiamo negare che la riforma attuata avrà delle importanti ricadute sui nostri territori e sul tenore di vita delle nostre comunità. È necessario, quindi, che venga messa in atto una forte sinergia istituzionale che permetta l’applicazione delle nuove norme mitigando l’inevitabile impatto sociale che potrebbe coinvolgere, in particolare, i Comuni del Sud Italia». Ha concluso sul punto il presidente Amenta