Trentenne annega mentre fa il bagno ad Amantea

AMANTEA (COSENZA) – Un uomo di origini pakistane, di circa 30 anni, è annegato nel mare antistante il centro abitato di Campora San Giovanni. Il fatto è accaduto ieri dopo le 17. In un primo momento, le altre persone che facevano parte della comitiva con cui il trentenne si trovava in spiaggia, quando verso le 17 si sono accorte della mancanza dell’amico, hanno cominciato a cercare sull’arenile e nello specchio d’acqua prospiciente la battigia.

In quei frangenti di panico le ricerche, però, sono state vane. Finché un uomo a bordo di un catamarano che stava navigando da quelle parti, notando le scene di paura e ascoltando le grida del gruppo di extracomunitari, intuendo cos’era accaduto, si è tuffato in acqua e dopo pochi minuti ha individuato il corpo esanime del malcapitato, che, dalle prime notizie che si sono apprese, non sapeva nuotare.

Verosimilmente l’uomo si era immerso ed era stato trasportato dalla corrente dove la profondità dell’acqua richiedeva comunque di saper nuotare. E’ stato riportato a riva già cadavere. Nessuno dei testimoni si sarebbe accorto della tragedia che stava avvenendo a qualche decina di metri dalla battigia. Ciò fa ipotizzare anche che il giovane possa essere stato colto da un malore, al punto da non riuscire a chiedere aiuto per tempo.

Sul posto sono subito arrivati i militari della Guardia costiera ed i carabinieri della caserma di Amantea. Anche il sindaco della città, Enzo Pellegrino, è giunto sulla spiaggia, mentre si stava organizzando il trasporto della salma presso il nosocomio di Cetraro, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria di Paola. Non è chiaro al momento di andare in stampa se la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola riterrà di disporre accertamenti per risalire alla causa del decesso, se, cioè, si sia trattato di annegamento o se l’uomo sia annegato dopo aver accusato un malore, ipotesi che, al momento, rimane tra le possibili.