X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

COSENZA – I finanzieri del comando provinciale di Cosenza hanno sequestrato beni mobili ed immobili a tre imprenditori della città bruzia – imparentati tra loro – accusati di malversazioni ed autoriciclaggio.

Secondo il provvedimento del gip, richiesto dalla Procura cosentina, alla base delle accuse c’è l’utilizzo illegittimo di fondi pubblici erogati ad una onlus cosentina per gestire un c.a.s. (centro d’accoglienza straordinaria) dedicato a cittadini stranieri ed ubicato in un comune della provincia.

Gli indagati, presidente del cda l’uno e consiglieri gli altri, avrebbero distratto gran parte delle risorse finanziarie pubbliche per fini personali. L’arco di tempo interessato dai presunti raggiri contabili sarebbe compreso tra il 2016 ed il 2020. Il sequestro per equivalente ammonta a circa 350mila euro.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE