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TREBISACCE (COSENZA) – Trebisacce si sveglia incredula per la tristissima notizia dell’arresto di un docente del locale Istituto di Istruzione Superiore “Ezio Aletti” per il grave reato di molestie sessuali, ipotizzato dalla Procura di Castrovillari. Ad eseguire il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari, ieri mattina, di buon’ora, i Carabinieri della locale Stazione (LEGGI LA NOTIZIA).  Il docente, secondo l’assunto della Procura,  è ritenuto responsabile di una serie di episodi di presunte molestie sessuali posti in essere dal 2018 a oggi ai danni di giovani studentesse, anche minorenni all’epoca dei fatti, compiuti in ambito scolastico.

Le indagini scaturiscono dalla comunicazione dei presunti reati comunicati alla Procura dal Dirigente scolastico dell’Aletti, a seguito di segnalazioni ricevute da alcune alunne dell’Istituto che avrebbero informato il preside di comportamenti ed atteggiamenti ambigui da parte del loro docente.

Al momento delle segnalazioni ricevute dal preside dell’Aletti, c’era un focus attento e costante dei media sui fatti di Castrolibero e sulla omessa denuncia della Dirigente scolastica dell’Istituto di istruzione Valentini-Majorana, alla Procura, su quanto denunciato da una alunna  in merito alle molestie subite da un docente. Da qui, sentita come dovere istituzionale di un dirigente scolastico, l’articolata e dettagliata denuncia del preside dell’Aletti alla Procura di Castrovillari e, contestualmente al Consiglio di disciplina dell’ATP di Cosenza ed all’Ufficio scolastico regionale, su quanto segnalatogli da una alunna.

Per quanto riguarda il Consiglio di disciplina dell’ATP di Cosenza, il docente, assistito dai suoi legali di fiducia, pare sia stato ascoltato ma non è stato emesso, pare, alcun provvedimento a carico del docente. 

Tornando  agli arresti domiciliari del professore, la Procura ha aperto un fascicolo sull’ipotesi del reato contestata al docente ed avviato le indagini il cui ruolo fondamentale è stato rappresentato  dalle testimonianze di numerose studentesse, anche minorenni all’epoca dei fatti,  che avrebbero riferito di atteggiamenti poco consoni dell’insegnante, avuti nei loro confronti all’interno della classe e durante le ore di lezione.  Brillante docente d’Italiano e Storia, unanimemente apprezzato tanto per le sue doti professionali quanto per quelle umane, tanto da avere ricoperto anche il ruolo di vicepreside oltre che di collaboratore del dirigente scolastico, il professore 66enne di Trebisacce è molto noto in città e nel comprensorio per essere un affermato poeta con particolare attenzione alla poesia dialettale, scrittore, saggista  e ricercatore demologo; impegnato nel sociale quale presidente di una associazione culturale locale che ha promosso eventi e piece teatrali con sceneggiature scritte dal docente il quale, tra l’altro, ha ricoperto anche incarichi politici ed è stato assessore al Comune di Trebisacce.

Nella campagna elettorale che porterà Trebisacce al voto del 12 giugno per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale, il docente avrebbe avuto l’opportunità di candidarsi a sindaco della città, supportato da cittadini ed associazioni culturali e di volontariato. L’indagine in cui è coinvolto lo ha indotto a desistere da tale prestigioso obiettivo. Destinatario di diversi premi letterari e  riconoscimenti culturali, recentemente è stato tra i vincitori, per la “Sezione ricerca”, della 36^ edizione del prestigioso “Premio letterario nazionale Troccoli Magna Graecia”, promosso annualmente a Cassano allo Jonio.

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