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CETRARO (COSENZA) – A un anno dall’intimidazione al maresciallo dei Carabinieri Ambrosio, all’epoca comandante della stazione di Cetraro, un nuovo inquietante episodio scuote la città di Cetraro (Cosenza) facendola ripiombare nell’incubo degli anni ‘80.  Un uomo di 45 anni, R. D. P., con precedenti penali, di professione pescatore attorno alle 2 del mattino, è stato ferito ad una gamba da colpi d’arma da fuoco.

Secondo quanto si è appreso, l’uomo avrebbe raccontato di essere stato colpito con una pistola da un uomo con il volto coperto da un cappuccio che si era introdotto nella sua abitazione. L’uomo, è stato trasportato dal 118 di Cetraro presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Francesco di Paola” ferito da due colpi d’arma da fuoco alla coscia sinistra e dopo le prime cure, è stato trasferito d’urgenza in ambulanza all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

Il 45enne, fortunatamente, non è in pericolo di vita e i sanitari hanno disposto una prognosi riservata di trenta giorni. Interrogato dai Carabinieri della Compagnia di Paola, agli ordini del capitano Marco Pedullà, al momento R. D. P. non avrebbe fornito elementi utili alla cattura dell’autore del gesto.

Sulle motivazioni e per ricostruire l’esatta dinamica del grave episodio, che sembra un vero e proprio avvertimento di stampo mafioso, indagano i carabinieri della Compagnia di Paola su ordine della locale Procura della Repubblica.

Intanto si attende la reazione ufficiale dell’amministrazione comunale di Cetraro guidata dal sindaco Ermanno Cennamo riunita in via di urgenza a seguito del grave episodio di sangue.

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