L'uomo ripreso dalle telecamere di sorveglianza
2 minuti per la letturaCASTROVILLARI (COSENZA) – Due rapine nel centro di Castrovillari sono costate gli arresti domiciliari per R.D., 32enne già conosciuto dai militari dell’Arma per i suoi precedenti di polizia.
L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari a carico dell’indagato è il risultato di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Stazione Carabinieri di Castrovillari che ha consentito – a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari – di arrestare il soggetto ritenuto indiziato delle due rapine commesse in danno degli esercizi commerciali del luogo.
In particolare, la prima commessa il 18 dicembre scorso quando un soggetto, travisato con una mascherina nera, è piombato all’interno di un fruttivendolo asportando il registratore di cassa dopo aver spintonato contro gli scaffali la dipendente che in quel momento si trovava all’interno. Con il bottino, pari a circa 250 euro, è poi riuscito a scappare subito a piedi, nonostante l’immediato intervento di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che si trovava nei pressi del luogo dell’evento.
La seconda, avvenuta invece il 07 gennaio 2022 sempre in danno di un’ulteriore rivendita di frutta e verdura, è stata commessa con modalità simili: stavolta un uomo, travisato con una sciarpa e brandendo un taglierino, è entrato nell’esercizio commerciale dirigendosi direttamente verso il registratore di cassa. Dopo aver minacciato la proprietaria con l’arma da taglio, è poi riuscito ad asportare la somma contante di 270 euro circa e scappare subito via con l’incasso.
Le indagini effettuate dai Carabinieri della Stazione si sono soffermate dapprima sull’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati nelle zone interessate: grazie alla visione delle immagini estrapolate, è stato infatti possibile risalire, a livello di gravità indiziaria, all’identità dell’uomo. Identità che poi è stata ulteriormente suffragata dalla corrispondenza degli indumenti indossati al momento delle due rapine commesse, con quelli rinvenuti nella sua disponibilità al termine di una perquisizione effettuata.
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