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PAOLA (COSENZA) – È in corso da un’ora il trasferimento delle salme dal garage dell’abitazione privata della famiglia Scofano, in località Carusi del rione San Miceli – dove nella mattinata odierna sono decedute quattro persone a causa delle esalazioni di mosto (LEGGI) – presso l’obitorio di Cetraro, dove nei giorni a venire si terranno gli esami tecnici irripetibili, che saranno disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Antonio Lepre, in sintonia con il procuratore capo Pierpaolo Bruni.
Le vittime del gravissimo incidente sono Giacomo e Valerio Scofano, rispettivamente di 70 e 50 anni, di Paola, e Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio di 70 e 40 anni, di Fuscaldo. I quattro erano legati tra loro da rapporti di parentela.
Un’altra persona, una donna, è rimasta intossicata, mentre una sesta persona, un giovane, nipote degli Scofano, è sotto osservazione. Valerio Scofano era agli arresti domiciliari ed è corso sul posto, udite le urla, per prestare soccorso.
La famiglia Scofano ed i Carnevale erano intenti alla lavorazione delle uve per la preparazione del vino per uso familiare. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la prima vittima scesa nel locale che ospitava la vasca dove era contenuto il mosto avrebbe avuto un malore e gli altri tre si sarebbero calati a loro volta nella vasca, uno dietro l’altro per prestare soccorso, perdendo anche loro la vita.
Tre delle vittime sono state trovate all’interno della vasca mentre una quarta era posizionata quasi all’esterno del locale forse nel tentativo estremo di uscire.
Le due comunità di Paola e Fuscaldo sono in lutto. I sindaci dei rispettivi territori, Roberto Perrotta e Gianfranco Ramundo, stanno lavorando per proclamare il lutto cittadino.
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