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L'ospedale dell'Annunziata di Cosenza

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CETRARO (COSENZA) – I Carabinieri della Compagnia di Paola, con l’ausilio di personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza, a conclusione di una prima attività investigativa condotta sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, hanno tratto in arresto M.S., 28enne originario di Cetraro.

Il giovane, nella serata di ieri, dopo essersi barricato all’interno dell’abitazione di residenza, ha aggredito violentemente la madre convivente, di 57 anni originaria di Acquappesa, accoltellandola ripetutamente e colpendola più volte con alcuni oggetti presenti all’interno dell’abitazione, tra cui un mattarello.

Il tutto si sarebbe verificato al culmine di una lite causata dal rifiuto della donna di acconsentire alle insistenti richieste di denaro da parte del figlio.

I militari intervenuti sul posto, dopo aver udito dei forti lamenti provenire dall’interno dell’abitazione, sono stati costretti a sfondare la porta d’ingresso al fine di soccorrere la donna.

La signora, trasportata inizialmente all’ospedale di Cetraro in codice rosso, successivamente, è stata trasferita presso l’Annunziata di Cosenza, dove si trova ricoverata in prognosi riservata.

Fonti interne al presidio ospedaliero riferiscono che le sue condizioni restano, al momento, molto gravi.

Il ventottenne, stando a quanto si è appreso, soffrirebbe di disturbi psichici e già lo scorso anno avrebbe aggredito la madre per lo stesso motivo. All’epoca era stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio per poi essere trasferito a Rogliano in cura presso una struttura.

LO SFOGO DEL PADRE: “MI HANNO ROVINATO UN FIGLIO”

Intanto il padre del giovane, Francesco Spanò, esprime su un post su Facebook tutta la sua rabbia e disperazione: “Mi hanno rovinato un figlio, la gente di Cetraro sa chi è Mattia”.

E poi ancora: “Mamma ti aveva preparato tutto, e di più, per il tuo compleanno il 17 agosto 2021, e questa è stata la tua ricompensa. Mi hanno rovinato un figlio perché era troppo buono, ora starai lontano da mamma e papà. Ciao Mattia a papà, con la tua canzone che cantavi con me ai karaoke fino a sabato. Spero che la legge ora ti farà curare e ritornare il Mattia che eri, solo di cuore con tutti, ciao a papà”.

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