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VILLAPIANA (COSENZA) – Momenti di panico questa mattina in un villaggio turistico dello Scalo. Un uomo di 59 anni, di Saracena, in vacanza sullo Jonio cosentino, poco dopo le otto di mattina si è sentito male facendo ipotizzare un infarto.
Sul posto giungeva l’ambulanza del 118 partita da Trebisacce. I sanitari soccorrevano il paziente diventato cianotico ed in pericolo di vita. Mentre i familiari dell’uomo, con ansia ed apprensione, lo circondavano per rendersi conto dei soccorsi prestati al congiunto, i sanitari del 118 si prendevano cura del paziente in gravi condizioni, con la sintomatologia classica provocata da insufficienza respiratoria e circolatoria.
All’uomo veniva applicata la procedura prevista dal protocollo medico per l’emergenza su paziente in arresto cardiaco e respiratorio. Dal massaggio cardiaco alla ventilazione artificiale, fino all’uso del defibrillatore per ripristinare le funzioni vitali nel paziente.
Protocollo medico che ha dato i risultati sperati con i sanitari che rianimavano e stabilizzavano il paziente. Per l’uomo, comunque, si rendeva necessario il ricovero ospedaliero presso un ospedale con reparto di cardiologia. Il medico del 118, per evitare scossoni e velocizzare il ricovero, prova ad allertare l’elisoccorso che sarebbe dovuto giungere da Cirò per la manutenzione ancora in corso per il servizio di Cosenza.
Il paziente non poteva attendere così a lungo per cui il medico decideva il trasferimento in ambulanza presso l’ospedale Spoke di Castrovillari dove è tuttora ricoverato in emodinamica.
Una storia a lieto fine non solo per la professionalità dei sanitari del 118, ma soprattutto per l’ambulanza medicalizzata che ha operato il soccorso. Purtroppo, sempre più spesso e per carenza di medici, le ambulanze del 118 viaggiano con il solo infermiere professionale a bordo.
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