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Il luogo dell'incidente. Nei riquadri le due giovanissimi vittime

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CORIGLIANO-ROSSANO (COSENZA) – Lutto cittadino ieri in Città. Corigliano-Rossano si è fermata. Traffico in tilt nei quartieri Torre Renzo e Petra, parcheggi per le autovetture tutti esauriti nel giro di alcuni chilometri, gente a piedi per raggiungere le chiese. Attività commerciali chiusi.

Un bagno di folla, parenti, familiari, amici, compagni di scuola, vicini di casa, gente comune, esponenti delle istituzioni, religiosi e civili, ha preso parte ieri sera, presso la Chiesa di Santa Teresa del Gesù Bambino nel quartiere Torre Renzo e nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, in Via Nazionale, contrada Petra, allo scalo di Rossano, ai funerali del diciannovenne Raffaele Misuraca e della sedicenne Altea Morelli, entrambi del luogo, deceduti sul colpo alle prime luci dell’alba della scorsa domenica 18 luglio (LEGGI) poco prima delle ore 4, all’altezza del km 3 della SS 106 bis, in località Crosetto, nel Comune di Corigliano-Rossano, nei pressi della curva che dà inizio al rettilineo che, proveniente da sud, conduce verso l’uscita di Rossano a seguito di un violento incidente stradale.

Il corteo funebre

Il corteo funebre di Raffaele partito dalla propria abitazione è giunto presso la chiesa accompagnato, oltre che da centinaia di autovetture, da alcune centinaia di moto di vario tipo con sopra amici e amiche a rombo di motore. I rombi dei motori hanno accompagnato il feretro, poi, dall’uscita della chiesa fino all’ingresso nel carro funebre e al cimitero di Rossano. Durante il rito funebre un elicottero ha sorvolato la Chiesa lanciando dall’alto palloncini bianchi.

“La scomparsa dei due giovanissimi Altea e Raffaele – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Amministrazione comunale per la proclamazione del lutto cittadino – è un’immane tragedia che ha scosso un’intera comunità. Tutta Corigliano-Rossano si stringe intorno alle famiglie colpite da questa grave e inaudita sciagura”.

Intanto, lo scorso 20 luglio il medico legale Walter Caruso, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, ha eseguito nell’obitorio dell’ospedale spoke “Nicola Giannettasio” di Rossano, l’esame autoptico sulle salme dei due giovani.

Nella giornata dello scorso 19 luglio, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha invece conferito incarico all’ingegnere Francesco Tarsitano al fine di ricostruire la dinamica del sinistro. Entrambe le famiglie delle vittime hanno conferito mandato difensivo all’avvocato Francesco Nicoletti del Foro di Castrovillari al quale hanno espressamente richiesto di fare totale chiarezza su quanto tragicamente accaduto alle prime ore dell’alba del 18 luglio. Quali propri consulenti di parte, le famiglie hanno nominato il dottore Vannio Vercillo per l’esame autoptico e l’ingegnere Fausto Carelli per la ricostruzione del sinistro.

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