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Serena Cosentino, la vittima di Diamante

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DIAMANTE (COSENZA) – E’ stato come un fulmine: un lampo nel cielo che ha colpito la comunità di Diamante e dell’intera Calabria. Stroncata in pieno la giovane vita di due cittadini che si preparavano ad entrare appieno nel mondo delle professioni. Doveva essere una gita, un momento di puro svago, ed è diventata una tragedia per le famiglie di tutte le 14 vittime e, in particolare per l’intera comunità del Tirreno cosentino.

La funivia del Mottarone, che dal versante piemontese del lago Maggiore sale fino ai 1.491 metri del monte che le dà il nome, è precipitata al suolo. In quell’attimo sono svaniti i sogni e le speranze di 14 persone, tra le quali le due vittime residenti a Diamante. Tra i morti: Serena Cosentino, 27 anni, giovane originaria di Diamante. Insieme a lei ha perso la vita anche il compagno, di origine iraniana, Mohammadreza Shahaisavandi, 23 anni, ma anche lui residente nella cittadina turistica dell’alto Tirreno cosentino.

C’è chi racconta di aver sentito un sibilo e poi il tonfo. Un rumore sordo che è subito rimbalzato sulla costa tirrenica calabrese. A dare la triste notizia alla famiglia diamantese sono stati i carabinieri della locale stazione. Il sindaco di Diamante, il senatore Ernesto Magorno, appena appresa la notizia, si è recato subito a casa dei genitori di Serena Cosentino, per portare l’abbraccio dell’intera comunità, insieme al parroco.

C’è tanto dolore. La giovane diamantese stava per aprirsi al mondo delle professioni. Serena Cosentino aveva da poco vinto un concorso al Cnr a Verbania e aveva una storia sentimentale con il 23enne iraniano che studiava e lavorava a Roma, ma che risulta residente a Diamante. La madre e la sorella di Mohammadreza Shahaisavandi vivono in Iran. Serena Cosentino ha una sorella gemella. Il padre, tecnico antennista si occupa di riparazioni elettroniche, abita a Diamante con la madre. Ed è lì che il sindaco si è recato per portare il sostegno dell’intera comunità in un momento così doloroso.

Serena Cosentino e Mohammadreza Shahaisavandi avevano deciso di trascorrere il fine settimana nella zona di Stresa per svagarsi. Era anche un giorno particolare per la diamantese: infatti la giovane era rimasta un mese a casa per il Covid e proprio ieri aveva deciso di uscire per la prima volta, concedendosi una giornata di svago. L’idea di salire sul Mottarone si è presentata subito allettante: una giornata all’aperto lontano dal nemico invisibile che ha reso duri gli ultimi mesi degli italiani. Non avrebbe mai potuto immaginare che quello sulla funivia sarebbe stato l’ultimo viaggio della sua vita e del suo compagno.

Il sindaco, senatore Ernesto Magorno ha diffuso una nota di cordoglio: “Una notizia che non avrei ma voluto dare alla nostra comunità. Purtroppo – ha scritto Magorno -, nel tragico incidente della funivia di Stresa hanno perso la vita due ragazzi di Diamante: Serena Cosentino e Shahaisavandi Mohammandreza. A nome di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera comunità ci stringiamo, sconvolti da quanto accaduto, al dolore delle famiglie che immaginiamo, in questi momenti, devastate da un dolore inenarrabile. Ci siamo immediatamente attivati per essere loro vicini in questi difficili momenti e nei contatti con le autorità del luogo dove si è svolto il tragico incidente. Chiedo a tutti di rivolgere una preghiera alla nostra Immacolata per i due giovani concittadini scomparsi e per le loro famiglie alle quali la cittadinanza di Diamante è vicina in un abbraccio commosso e fraterno”.

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Alessandro Chiappetta

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