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COSENZA – Sono rimaste aperte al pubblico in violazione delle disposizioni anti covid e hanno permesso a numerosi loro clienti di allenarsi. Due palestre sono state sospese dall’esercizio a Cosenza dai finanzieri del Gruppo di Cosenza che hanno sanzionato oltre 70 clienti.

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri hanno individuato una prima struttura, a Montalto Uffugo, scoprendo che solo all’apparenza era chiusa e con insegne spente, ma in realtà consentiva agli avventori di entrare dal retro e di praticare attività fisica nella sala pesi e nell’area fitness. Ad insospettire è stata la costante presenza di auto parcheggiate all’esterno dell’edificio malgrado gli ingressi principali del centro sportivo avessero le serrande abbassate. Al termine di un appostamento, i finanzieri sono entrati nel locale che ha una superfice di oltre 400 metri quadri sorprendendo il proprietario dell’Associazione sportiva dilettantistica nelle vesti di personal trainer intento a seguire l’allenamento di clienti che utilizzavano le attrezzature ginniche.

In un’altra analoga attività di controllo è stata notata una donna che, in tenuta sportiva e con borsone al seguito, usciva da una palestra di Rende aperta al pubblico. Il titolare si è giustificato sostenendo di dover preparare i due atleti presenti ed altri che sarebbero giunti nella stessa giornata ad una gara di body building. L’ente organizzatore dell’evento ha negato di avere ricevuto comunicazioni preventive da parte della struttura che si sarebbe limitata a trasmettere un elenco dei partecipanti solo il giorno successivo al controllo dei finanzieri.

Oltre alla sospensione della licenza commerciale per i due proprietari delle palestre, nei confronti dei clienti verranno irrogate sanzioni amministrative che vanno da 400 a 1.000 euro.

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