I controlli del carabinieri
1 minuto per la letturaCOSENZA – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo hanno denunciato nei giorni scorsi tre persone nel comune di San Martino di Finita per taglio abusivo. Questi si sono resi protagonisti di un taglio di pregiate piante di Roverella, alcune delle quali di grandi dimensioni, su una superficie boscata non autorizzata.
In particolare a seguito di indagini dei carabinieri avviate dopo una denuncia di un proprietario terriero, si è accertato che in località “Camionna” del Comune di San Martino di Finita era in atto uno sconfinamento durante un taglio su altre particelle adiacenti ad un bosco regolarmente autorizzato al taglio.
Dalla verifica è inoltre emerso che, il taglio abusivo è avvenuto su di una superficie ragguagliata di oltre un ettaro, all’interno della quale sono state trafugate piante con diametri compresi tra 30 e 60 cm. Il taglio abusivo ha riguardato le piante più grandi per ricavarne un migliore valore economico dalla relativa vendita. Tale taglio è avvenuto a macchia di leopardo ed ha fruttato un totale stimato di circa 50 tonnellate di legname di quercia.
Ciò però non è passato inosservato ai militari dell’Arma Forestale che, stando a quanto emerso dai rilievi tecnici, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza il proprietario del confinante lotto boschivo (autorizzato nella sua qualità di committente dei lavori), il titolare dell’impresa esecutrice del taglio e il direttore dei lavori, ipotizzando a loro carico i reati di furto aggravato, invasione di terreno, danneggiamento in assenza di autorizzazione paesaggistica ambientale e deturpamento di bellezze naturali. Sono state altresì elevate nei confronti delle tre persone sanzioni amministrative per oltre 10.000 euro.
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