La conferenza stampa di presentazione dell'operazione
3 minuti per la letturaCOSENZA – La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso dal gip di Catanzaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 45 persone, ritenute appartenenti ad “un’associazione, armata, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente operante – si legge in una nota – nei Comuni della Valle dell’Esaro facente capo a soggetti che gravitano nel contesto della ‘ndrangheta cosentina, egemone sul territorio”.
VIDEO – LE IMMAGINI DELLA POLIZIA IN AZIONE
A capo del sodalizio colpito stamattina ci sono, secondo gli inquirenti, due cugini di Roggiano Gravina (Cs), Roberto e Antonio Presta, di 58 e 43 anni, parenti stretti di Franco Presta, ritenuto il superboss della ‘ndrangheta nella zona settentrionale della Calabria e detenuto all’ergastolo. I cugini Presta si sarebbero occupati della vendita di cocaina, eroina e hashish acquistata nella provincia di Reggio Calabria. I due erano stati già arrestati nell’estate del 2012 perché coinvolti nell’inchiesta “Santa Tecla”. L’accusa, in quel caso, era traffico di droga, e i due parenti del boss erano latitanti dal luglio del 2010.
Il gruppo controllava il territorio di riferimento, ovvero quello compreso tra i comuni di Tarsia, Roggiano Gravina, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Acri ed esercitava il proprio potere mediante la capillare e asfissiante imposizione dei propri spacciatori nelle varie piazze così come i canali di approvvigionamento e rifornimento dello stupefacente. La droga, in particolare la cocaina, arrivava dalle cosche di Platì, nel reggino. L’organizzazione aveva anche una grande disponibilità di armi, anche da guerra. Nell’ambito della stessa operazione, denominata “Valle dell’Esaro”, sono stati sequestrate anche tre autovetture, due imprese individuali e 32 immobili riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare a Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, per un valore di circa 2 milioni di euro. All’operazione ha preso parte personale del Servizio centrale operativo (Sco) e delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi Reparti Prevenzione Crimine, nonché dalle Squadre mobili di Reggio Calabria, Monza-Brianza, Viterbo e L’Aquila, coordinati dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm Alessandro Riello.
Questi i destinatari dei provvedimenti:
In carcere:
- Armando Antonucci, 32 anni Tarsia
- Sergio Cassiano, 46 anni Terranova da Sibari
- Francesco Ciliberti, 36 anni San Lorenzo del Vallo
- Cristian Ferraro, 39 anni Spezzano Albanese
- Michele Fusaro, 31 anni Spezzano Albanese
- Fabio Giannelli, 32 anni Roggiano Gravina
- Antonio Giannetta, 55 anni Oppido Mamertina
- Luigi Gioiello, 35 anni San Marco Argentano
- Roberto Iantorno, 31 anni Spezzano Albanese
- Mauro Marsico, 45 anni Roggiano Gravina
- Attilio Martorelli, 48 anni Roggiano Gravina
- Massimo Orsini, 35 anni Roggiano Gravina
- Mario Palermo, 32 anni Roggiano Gravina
- Marco Patitucci, 34 anni Roggiano Gravina
- Antonio Presta, 57 anni Roggiano Gravina
- Giuseppe Presta, 33 anni Roggiano Gravina
- Roberto Presta, 43 anni Roggiano Gravina
- Giovanni Sangineto, 54 anni Castrovillari
- Costantino Scorza, 66 anni San Lorenzo del Vallo
- Mario Sollazzo, 34 anni Roggiano Gravina
Ai domiciliari
- Lorenzo Arciuolo, 39 anni Roggiano Gravina
- Alessandro Avenoso, 40 anni Tarsia
- Domenico Cesare Cardamone, 59 anni Rossano
- Rocco D’Agostino, 29 anni Roggiano Gravina
- Damiano Diodati, 33 anni Terranova da Sibari
- Gianpaolo Ferraro, 40 anni Acri
- Roberto Eugenio Gallo, 54 anni San Marco Argentano
- Giovanni Garofalo, 34 anni Paola
- Remo Graziadio, 29 anni Roggiano Gravina
- Erik Grillo, 26 anni Lungro
- Francesco Iantorno, 42 anni Spezzano Albanese
- Francesco Iantorno, 36 anni Spezzano Albanese
- Antonio Orsini 49 anni Roggiano Gravina
- Filippo Orsini 31 anni Roggiano Gravina
- Vincenzo Santamaria 39 anni Tarsia
- Raffaele Sollazzo 26 anni Mottafollone
Obbligo di dimora:
- Domenico Caputo 43 anni Mendicino
- Giuseppe Ferraro 30 anni Acri
- Cristian Garita 46 anni Altomonte
- Salvatore Miraglia 48 anni Roggiano Gravina
- Antonio Pacifico 66 anni Roggiano Gravina
- Giuseppe Palermo 27 anni Roggiano Gravina
- Giovanni Domenico Petta 42 anni San Marco Argentano
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