X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

SAN NICOLA ARCELLA – L’ha uccisa nel box del cantiere dove lavorava, colpendola con una mazzetta da manovale. Si chiama Graziano Zangari, il 46enne, operaio edile originario di San Nicola Arcella, nell’alto Tirreno cosentino, sospettato dell’omicidio di Chiara Corrado, 40enne, trovata morta in una roulotte a Lucca. Zangari aveva lavorato in una ditta di Viareggio e pare avesse una relazione “conflittuale” con la vittima.

Si ritiene che il movente del delitto possa essere stato proprio la relazione conflittuale. Zangari avrebbe avvolto in un sacco di cellophane la vittima e con le mani legate, le ha anche annodato al collo una fune.

La vittima è stata trascinata e chiusa nella roulotte dove è stata trovata. Graziano Zangari, è ritenuto l’autore del femminicidio, e, secondo i carabinieri che lo hanno arrestato nella notte a San Nicola Arcella, a casa del fratello, è il compagno della vittima.

Per l’accusa, Zangari avrebbe ucciso per motivi di gelosia, forse legati alla droga, la sua fidanzata. L’uomo, interrogato dopo essere stato fermato, avrebbe fatto già delle ammissioni. I carabinieri di Scalea hanno dato un supporto logistico ai colleghi di Lucca. L’uomo era sceso in Calabria e dimorava nell’abitazione di un parente. Faceva ritorno in Calabria soprattutto nei mesi estivi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE