Le ricerche degli scorsi giorni di Marco AIdala
1 minuto per la letturaSAN GIOVANNI IN FIORE (COSENZA) – È stato trovato, a circa un chilometro di distanza dal luogo del ritrovamento dell’auto (LEGGI), il cadavere del 36enne Marco Aidala, agronomo dipendente della Regione Calabria originario di Stalettì (Catanzaro), scomparso da venerdì 2 novembre, in Sila, nel territorio di San Giovanni in Fiore.
Secondo quanto emerso il cadavere dell’uomo sarebbe stato visto con il volto rivolto in giù galleggiare nelle acque del lago a circa settecento metri dalla riva da un passante che ha dato l’allarme, successivamente sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco che hanno proceduto al recupero e ad un primo riconoscimento che avrebbe confermato l’identità.
L’auto ed i vestiti del trentaseienne erano stati trovati abbandonati lungo la sponda del lago Ampollino.
Sul posto, per le ricerche, erano intervenuti uomini del Nucleo di soccorso acquatico dei vigili del fuoco ed i carabinieri di San Giovanni in Fiore.
L’uomo si trovava ad Aprigliano con la famiglia in vacanza, è uscito e non è tornato a casa.
Attraverso l’autopsia si cercherà adesso di accertare le cause della morte di Aidala, che era un appassionato di pesca. Si fa l’ipotesi della caduta accidentale dell’uomo nel lago, con la conseguente morte per annegamento, ma non si esclude del tutto quella del suicidio.
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