X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

La donna era stata trovata morta nella sua auto a Belvedere Marittimo lo scorso dicembre

COSENZA – E’ stato arrestato dai carabinieri il responsabile dell’omicidio di Silvana Rodrigues De Matos, la donna brasiliana di 33 anni ritrovata cadavere in auto carbonizzata a Belvedere Marittimo lo scorso dicembre.

LEGGI LA NOTIZIA DEI FUNERALI

Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Scalea e coordinate dalla Procura di Paola, l’autore sarebbe Sergio Carrozzino, sorvegliato speciale di 44 anni, che ora dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI
SULL’OMICIDIO DI SILVANA RODRIGUES DE MATO

L’uomo era stato scarcerato nell’aprile 2015 dopo aver espiato una condanna definitiva a 15 anni di reclusione per l’omicidio del fratello del cognato della donna assassinata. Un delitto che, però, secondo gli investigatori, non avrebbe legami con quello della donna.

L’omicidio della Rodrigues invece potrebbe essere stato innescato da un rifiuto ad un approccio protratto nel tempo. La donna, sposata e madre di due bambini, secondo la ricostruzione degli investigatori, potrebbe essere stata uccisa fuori dall’auto e poi il cadavere messo nella vettura a cui l’autore del delitto dette fuoco. Le fiamme distrussero quasi completamente il corpo, lasciando solo piccoli frammenti ossei. Da qui la contestazione del reato di occultamento di cadavere e della quali impossibilità di risalire alla causa della morte.

Secondo i particolari emersi in conferenza stampa, c’è grande attenzione al movente dell’omicidio della giovane brasiliana. I fatti accaduti potrebbero addirittura essere interpretati come l’atto di un “serial killer”. La prima ricostruzione inizia proprio dal parcheggio del supermercato di Belvedere Marittimo. È lì che ci sarebbe stato l’incontro fra la brasiliana e il suo presunto omicida, Sergio Carrozzino. Lì si sono incontrati faccia faccia e da soli, perché la donna era tornata indietro per acquistare un paio di collant.

In qualche fotogramma delle videocamere di sorveglianza spunterebbe una parte della scena. Carrozzino avrebbe tramortito la donna e l’avrebbe adagiata sul sedile del passeggero. Già prima di recarsi nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo, in via Piane, avrebbe guidato la Punto verde. Qui, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe recuperato, essendo un meccanico esperto, la benzina direttamente dal motore dell’auto. Una volta riempito il contenitore e dopo aver cosparso la Punto del liquido infiammabile avrebbe appiccato il fuoco. A casa sarebbe tornato a piedi, percorrendo una strada che conduce alle case popolari dove l’uomo abita insieme alla madre.

Ci sono numerosi altri particolari contenuti nelle indagini portate avanti nei minimi particolari dai carabinieri della compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Alberto Pinto e dal gruppo di investigatori del Nucleo operativo e radiomobile.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE