X
<
>

Una foto dal profilo Instagram di Niko Pandetta

Share
2 minuti per la lettura

FUSCALDO – Quel locale sarebbe frequentato da soggetti pregiudicati: la Questura di Cosenza ha emesso un decreto di sospensione dell’attività per 15 giorni. Provvedimento che pregiudica il concerto di Niko Pandetta, trapper ex neomelodico nipote del boss catanese Salvatore Cappello, sottoposto al regime speciale di detenzione 41 bis dal 1993. Ma andiamo con ordine.

“Tumulti, gravi disordini ed abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose”. È per queste ragioni, contenute nell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che è stato chiuso un altro locale nel territorio comunale di Fuscaldo. Si tratta di un bar situato sulla strada statale 18. Il locale è stato chiuso con ordinanza della Questura notificata dai carabinieri di Fuscaldo agli ordini del maresciallo Natale Caressa.

I militari dell’Arma, a seguito di attività di osservazione, protrattasi per circa due anni, sono ora giunti a notificare il provvedimento emesso dalla Questura, come previsto dall’articolo 100 del Tulps. Era già accaduto qualche mese fa a un altro locale di Fuscaldo, situato nella contrada di Scarcelli.

Questa volta il danno arrecato dai soggetti noti alla giustizia è rilevante, se si pensa che, a causa loro, il bar destinatario di questo nuovo provvedimento avrebbe dovuto ospitare, da qui a poco, una serata con Niko Pandetta, il neomelidico che attacca gli “sbirri”.

Vincenzo Pandetta, in arte Niko, ex neomelodico classe 1991, era stato in passato travolto dalle polemiche per aver dedicato una canzone allo zio Salvatore Cappello. Pandetta da tempo rivendica di essere cambiato e di aver saldato tutti i guai con la legge.

Sui suoi canali social, il trapper aveva risposto direttamente a chi si era determinato con l’annullare di un suo concerto a Ostia: «Dovrei essere preso d’esempio come rivalsa ma i giornali e molti altri organi preposti, in svariate regioni d’Italia provano ad intralciare il mio lavoro, i miei live show. Ho ribadito molte volte che grazie alla musica sono una persona nuova e diversa dal passato. Continuano ad additarmi determinate accuse alle quale ho dato ampie risposte e spiegazioni nel corso degli anni».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE