Mario Guido
3 minuti per la letturaBISIGNANO (COSENZA) – Tanti conoscono la canzone “Lisa dagli occhi blu”, che Mario Tessuto ha portato al successo o meglio dire è stata la canzone a dare grande successo al cantante nato a Pignataro Maggiore.
Nel 1969 a “Un disco per l’estate”, questa melodia ha spopolato. Musicata da Claudio Cavallaro come riportano le cronache, e scritta da Giancarlo Bigazzi. Pochi però sanno che il testo iniziale è stato scritto da un bisignanese, Mario Guido, deceduto nella giornata di lunedì 7 febbraio, i funerali si terranno martedì 8 presso la chiesa di San Domenico.
Mario Guido, poeta e scrittore, professore di latino, un personaggio che non si è mai vantato, ma con il quale si dialogava culturalmente, negli ultimi tempi circolava accompagnato dall’inseparabile cagnolino di piccola taglia al quale era molto affezionato che assicurava compagnia e tanto affetto. Forse il titolo iniziale della canzone era “Marisa dagli occhi blu”, individuando anche la ragazza dell’epoca, comunque, in città tutti sanno che l’autore di questa splendida canzone che si ascolta ancora oggi, che sembra senza tempo, ricordano le strofe: “Lisa dagli occhi blu senza le trecce, la stessa non sei più. Piove il silenzio tra noi vorrei parlarti, ma te ne vai…”.
L’ispirazione di questa canzone è sicuramente scaturita da una conoscenza, una ragazza che con la sua bellezza e i lineamenti, ha suscitato interesse, visto la proverbiale capacità del professore, le strofe sono venute da se in modo quasi normale di getto, perché raccontano di una storia vera. Il professore Guido ha insegnato al nord, poi ha fatto rientro nella sua Bisignano, personaggio noto, anche se lui preferiva che la gente lo apprezzasse principalmente per la sua cultura non tanto per la canzone. Infatti, dialogare con lui era sempre come se i discorsi fossero tutti impregnati di spiritualità, di filosofia, di cantori e poeti antichi.
“Classe seconda B il nostro amore è cominciato lì…. – oppure la strofa seguente – La primavera è finita ma forse la vita comincia lì…”, non sono che alcune parti di un successo targato Bisignano, che questa persona sensibile ha saputo cesellare riuscendo a creare qualcosa che non passerà mai di moda e sarà ricordata tra le canzoni più conosciute in Italia se ancora oggi si canticchia per ingannare il tempo che scorre inesorabile.
L’artista Rosario Turco ha voluto ricordare Mario Guido con un suo disegno, facendo riferimento a Lisa, anche perché per un periodo di tempo è stato molto vicino alle manifestazioni del Palio e con lo stesso Turco quale direttore artistico. Ma c’erano anche rapporti personali, un’amicizia consolidata nel tempo ed una stima reciproca.
Con la sua scomparsa non calerà il sipario su Lisa dagli occhi blu che continuerà ad esistere nel panorama musicale italiano, e questo si deve proprio a Mario Guido che nel raccontare attraverso la canzone la sua esperienza, per un periodo è diventata una vera ossessione, poi è svanita continuando gli studi, ma che il successo ha reso immortale una storia che sarebbe stata molto bella approfondire, limitata ai confini comunali, ma che amore e successo hanno reso senza confini. Ermanno Arcuri
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