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Lesioni multiple e segni di violenza per il bimbo di 4 anni ora in osservazione all’ospedale di Cosenza; emergono nuovi dettagli: anche il fratellino sarebbe vittima di maltrattamenti. Disposto il divieto di avvicinamento a mamma e nonna dei bimbi


Paola – Un nuovo e drammatico sviluppo nella vicenda del bambino di quattro anni ricoverato in gravi condizioni all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Nella notte, i Carabinieri della Compagnia di Paola hanno eseguito un decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare nei confronti della madre e della nonna del piccolo. Il provvedimento, emesso dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Paola, prevede anche il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese. Le due donne, attualmente indagate per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, non potranno più avvicinarsi ai due bambini, ora sotto la tutela dei servizi sociali e dei medici dell’ospedale.

Il caso assume contorni sempre più inquietanti. Il piccolo, giunto in ospedale lo scorso 25 gennaio con fratture multiple e segni di violenza, non sarebbe l’unica vittima. Anche il fratellino di due anni, ora ricoverato nello stesso ospedale, presenterebbe traumi compatibili con episodi di maltrattamento. Secondo gli accertamenti medici, il bambino aveva già riportato una frattura al braccio sinistro, in fase di calcificazione, mentre il destro risultava rotto di recente. Inoltre, sono state riscontrate lesioni all’ulna e al radio, segni che suggeriscono una reiterata esposizione a episodi di violenza. I primi segnali di questa inquietante situazione risalgono al 19 gennaio, quando il bambino di quattro anni era stato portato al Pronto Soccorso per un edema scrotale. In quell’occasione, la madre ventenne aveva firmato le dimissioni, riportandolo a casa. Solo il successivo accesso in ospedale, il 25 gennaio, ha portato alla scoperta delle lesioni e all’apertura dell’inchiesta.

I medici riferiscono anche di un ulteriore sintomo allarmante: il piccolo vomitava sangue, conseguenza di una contusione polmonare. Inoltre, presentava un forte ematoma sulla guancia destra che, secondo i medici, non poteva essere attribuito a un morso autoinflitto, come invece sostenuto dalla madre. Anche il sindaco di Paola, Giovanni Politano, è intervenuto sulla questione: “Non abbiamo avuto avvisaglie relative a situazioni di violenza,” ha dichiarato. “Erano inseriti in un programma di sostegno economico.”

È emerso inoltre che, dal mese di dicembre, al padre naturale dei bambini non sarebbe stato permesso di visitare i piccoli, che vivevano con la madre e il nuovo compagno. La scuola ha riferito che il bambino di quattro anni non frequentava le lezioni dal 20 dicembre e che, a fronte delle richieste di chiarimento, la famiglia aveva sempre giustificato l’assenza sostenendo che il bambino fosse malato. Le indagini proseguono, con gli inquirenti impegnati a far luce su quanto accaduto all’interno dell’ambiente familiare. Al momento, i due bambini sono al sicuro, seguiti costantemente dal personale sanitario e dai servizi sociali. Nessuno di loro è in pericolo di vita, ma il quadro che emerge è quello di un’infanzia segnata da sofferenze che le autorità stanno cercando di interrompere definitivamente.

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