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L’anziano che soffre di demenza senile si aggirava per le vie del centro storico di Corigliano con una flebo e il relativo carrello di supporto
CORIGLIANO ROSSANO – Esterno, notte fonda. Un uomo si aggira per le strade, in pigiama, con una flebo attaccata al braccio e che si trascina dietro il carrello di supporto. Sembra l’incipit di un soggetto per un film. Eppure è questa l’immagine esatta che si sono ritrovati davanti agli occhi alcune persone, nel pieno del centro storico di Corigliano. L’uomo, in evidente stato confusionale sostava, smarrito ed in evidenti stati allucinatori, alla fermata del bus per attendere il mezzo e ritornare a casa, ha poi dichiarato. Ci sono drammi che, a volte, finiscono persino col suscitare il riso, ma dietro, spesso ci sono storie di abbandono, di solitudine, anche laddove vi sono parenti e congiunti. Tuttavia, non tutti sono in grado di fare i conti con le malattie neurodegenerative. Malattie che consegnano ai familiari una persona diversa da quella che hanno sempre conosciuto.
È difficile confrontarsi con gli altrui ricordi quando fanno acqua da tutte le parti e nei quali, anche le persone amate, diventano flutti evanescenti che affiorano, annaspano e, poi, si disperdono in una mente che lotta ogni giorno per restare ancorata a quello che è stato, fino a prima della diagnosi, un marito, un padre, un uomo. E c’è chi preferisce fare un passo indietro, abdicare dal dovere, affidandoli alle cure dei sanitari che, chiaramente, non sono in grado di sopperire e rimpiazzare la rete di affetti che restano il vero punto fermo di chi soffre di demenza senile.
Soprattutto, in un territorio dove la sanità, è inutile ripetercelo, è quello che è. Dove mancano strutture in grado di accogliere al meglio questi pazienti. E così anche per medici e personale infermieristico diventa una sfida giornaliera, un atto di umana pietà. E’ questa la premessa che fa da sfondo ad una storia che ha dell’incredibile.
Ritornando alla narrazione da cui abbiamo iniziato, l’uomo protagonista di questa assurda ed inconsueta scena, è un anziano affetto da demenza senile, appunto. Rimasto vittima, qualche settimana fa, di un incidente avvenuto sul litorale di Fabrizio, quando aveva rischiato di annegare. Da allora, l’anziano, è ricoverato presso il reparto di medicina dell’ospedale Guido Compagna di Corigliano. Curato, accudito dal personale sanitario.
Non abbastanza per sostituirsi ad una famiglia che, l’anziano, ha pensato di raggiungere in autonomia. In piena notte, quando nella corsia del reparto, tutto e tutti dormivano, l’uomo è sfuggito al controllo ed è sgattaiolato fuori. Ha percorso qualche chilometro a piedi fino ad arrivare alla fermata del pullman in zona Villa Margherita, intenzionato ad aspettare il bus. Frattanto, l’allarme è scattato immediatamente in ospedale con tutto il personale lanciato alla ricerca del paziente. L’anziano, invece, è stato soccorso nel centro storico di Corigliano dai giovani che compresa la situazione lo hanno riportato nel nosocomio.
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