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Un lido balneare (foto di repertorio)

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PAOLA (CS) – Botte in pieno giorno, sotto gli occhi di decine di testimoni, prima all’interno di un lido balneare e, subito dopo, sulla spiaggia.

L’uomo – calvo, più o meno 50 anni – è stato accompagnato a suon di ceffoni dalla donna (bionda, poco più giovane di lui) per un lungo tratto di litorale, fino all’altezza dell’ex stadio Tarsitano, dove la donna ha accusato un malore e ha avuto un mancamento.

Poi sono arrivati la Polizia e i sanitari del “118”. Ma la storia era già nota a tanti. Tutto è iniziato mercoledì, verso le ore 17,15. La donna era in spiaggia, da sola. L’uomo è giunto al lido e si è seduto su una poltroncina. Raggiunto dall’amante, i due hanno iniziato a discutere.

Voleva chiudere la relazione extraconiugale, l’amante lo prende a ceffoni

Lui, a quanto pare, avrebbe comunicato la sua decisione di troncare la relazione extraconiugale. Apriti cielo. La donna è andata in escandescenza. Uno, due, tre ceffoni ben assestati, uno dietro l’altro. L’uomo ha compreso che non era proprio il caso di rimanere e, quindi, si è avviato con non poca difficoltà all’esterno del lido, anche su richiesta di un militare fuori servizio che ha assistito alla scena: «Qui ci sono bambini e telecamere».

La donna, inveendo contro l’amante, ha continuato a picchiarlo, accompagnandolo a suon di schiaffi fino a metà lungomare e, poco dopo, anche a colpi di ciabatta. A un certo punto la signora è svenuta. Quindi sono arrivati polizia e sanitari. «Nulla di serio – ha riferito la nostra fonte – stanno bene, è solo una storia di corna».

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