Il carcere di Cosenza
2 minuti per la letturaCOSENZA – Un ispettore della polizia penitenziaria e un assistente capo coordinatore della casa circondariale di Cosenza sono finiti ieri in pronto soccorso, dopo essere stati aggrediti da un detenuto. A denunciare l’episodio è la vicesegretaria generale di “Polizia e Giustizia” Giuletta Torella.
Responsabile dell’aggressione ai danni dei due agenti risulterebbe un detenuto ‘problematico’, con divieto di incontro con il resto della popolazione in custodia cautelare presso il carcere Cosmai.
Il detenuto, riferisce la nota di Torella, faceva resistenza nel rientrare nella propria cella e voleva restare in sezione. Gli agenti hanno cercato di convincerlo, insieme all’ispettore, e alla fine erano riusciti nell’intento di riportarlo nella sua stanza.
Mentre stavano uscendo, però, sono stati aggrediti all’improvviso dall’uomo che si è scagliato contro di loro – riferisce ancora la vicesegretaria generale di “Polizia e Giustizia” – con pugni in testa e al volto.
«Ancora una volta il personale di Polizia Penitenziaria si ritrova da solo ad affrontare il problema sempre più frequente di detenuti psichiatrici/problematici – lamenta Torella – Rischiando la propria incolumità, per preservare la sicurezza di un’intera sezione a causa di soggetti reclusi che dovrebbero essere curati prima di essere condotti in casa circondariale».
Detenuti «che riescono a destabilizzare la sicurezza di interi reparti contravvenendo e facendo contravvenire le regole che cadenzano l’organizzazione della vita di una struttura penitenziaria».
Un’altra aggressione in carcere a Cosenza, ai danni di un agente della polizia penitenziaria, si era verificata nel maggio di due anni fa. In quell’occasione l’agente era stato aggredito da un detenuto con un ventilatore, che gli aveva procurato la frattura del polso.
La denuncia era arrivata dal Sappe, che aveva lamentato in quell’occasione la carenza di organico della casa circondariale, rivolgendosi alla direzione generale del personale del Dap. Nel corso dello scorso anno, invece, tre aggressioni si erano registrate all’interno della casa circondariale di Corigliano Rossano.
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