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A Palazzo dei Bruzi, si è tenuta la presentazione del progetto Pippi (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione), finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e sostenuto attraverso un accordo istituzionale con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi a Cosenza, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del progetto Pippi (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione). Il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e sostenuto attraverso un accordo istituzionale con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Inoltre, il progetto beneficia anche dei fondi del Pnrr. Il Comune di Cosenza è capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 1 (ATS). Il programma coinvolge dieci Comuni, una vasta rete di partner istituzionali e attori del terzo settore, impegnati nella tutela dei minori e delle famiglie in condizioni di vulnerabilità.
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELL’ISTITUZIONALIZZAZIONE
L’obiettivo centrale del programma è garantire a ogni bambino il diritto di crescere in un ambiente familiare stabile, sicuro e protettivo, contrastando disuguaglianze sociali, dispersione scolastica e separazioni inappropriate dal nucleo familiare di origine. Durante la presentazione, è stata ribadita l’importanza di un approccio preventivo e integrato che si rivolge non solo ai minori, ma anche alle loro famiglie, promuovendo una genitorialità positiva e responsabile.
Alla conferenza stampa hanno partecipato l’Assessore al welfare, Veronica Buffone, il responsabile del Centro per l’impego di Cosenza Giovanni Cuconato e la responsabile del progetto per il Comune di Cosenza, Sofia Vetere. Sono intervenuti i referenti del Gruppo territoriale, rappresentativo di tutti gli attori coinvolti nei processi di presa in carico dei bambini e delle loro famiglie in condizioni di vulnerabilità, quindi il Centro per l’impiego di Cosenza, la Neuropsichiatria Infantile, il Consultorio familiare Coordinamento, Il Tribunale per i Minorenni, i Servizi Minorili della Giustizia USSM, la Cooperativa Sociale “Maya” e la Cooperativa Sociale “La Terra”.
PROGETTO PIPPI
La responsabile Sofia Vetere ha sottolineato l’importanza del programma Pippi, definendolo «Un’eccellenza su scala nazionale. Un’iniziativa di grande rilievo sociale, concepita e finanziata dall’Università di Padova e volta alla tutela dei minori in situazioni di vulnerabilità». La vera novità del progetto risiede nella sua estensione al nucleo familiare nel suo complesso e nell’introduzione del concetto di “doppia rendicontazione”. «Per la prima volta, non ci limitiamo a rendicontare le attività realizzate», ha spiegato Vetere, «ma dobbiamo anche dimostrare di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Finalmente si verificherà l’efficacia concreta dell’intervento». Questo metodo garantisce trasparenza e permette una valutazione approfondita dell’impatto del programma.
L’assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Veronica Buffone, ha sottolineato il valore del programma Pippi a livello nazionale, ricordando che «costruire una genitorialità positiva e un ambiente familiare sano significa costruire una società giusta». Buffone ha inoltre evidenziato l’importanza di una rete territoriale coesa, composta da istituzioni e terzo settore, come elemento chiave per affrontare le fragilità delle famiglie e dei minori. «Abbiamo a cuore la nostra comunità. Fare rete è il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi, soprattutto quando si tratta di interventi su vulnerabilità e fragilità del nostro territorio».
Rita Rocchetti, operatrice del settore Welfare del Comune di Cosenza e membro dell’equipe multidisciplinare incaricata della realizzazione del progetto, ha illustrato in dettaglio la struttura del programma di durata triennale con termine previsto per il 31 marzo 2026. Ogni anno, dieci nuclei familiari con bambini tra 0 e 11 anni saranno coinvolti nel percorso di assistenza. «L’obiettivo è intervenire in modo preventivo quando la famiglia si trova in uno stato di vulnerabilità, ma con margini di recupero», ha spiegato Rocchetti. Le quattro linee di intervento previste comprendono l’assistenza domiciliare, la partnership tra scuola, famiglia e servizi, i gruppi genitori-bambini e la vicinanza solidale tra famiglie.
IL CENTRO PER L’IMPIEGO
Giovanni Cuconato ha evidenziato il ruolo del Centro per l’Impiego nel supportare i nuclei familiari attraverso la rete territoriale. Attraverso politiche attive e percorsi di riqualificazione, verrà garantito il necessario sostegno alle famiglie, offrendo loro nuove opportunità. Contestualmente alla conferenza stampa, è stato sottoscritto l’accordo di programma tra l’Ambito Territoriale n.1 di Cosenza e le altre istituzioni aderenti alla realizzazione delle attività previste dal programma Pippi. L’iniziativa si propone di fornire risposte concrete e integrate ai bisogni delle famiglie e dei bambini in difficoltà, con l’obiettivo di creare un futuro più solidale per l’intera comunità.
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