Il Comune di Paola
1 minuto per la letturaPAOLA (COSENZA) – Il sindaco paolano Roberto Perrotta, promotore, nel 2004, dell’iniziativa antimafia, seguita poi da una seconda intitolazione, sempre a favore del compianto Gravina, promette il suo impegno diretto nella vicenda: «Per nessun motivo al mondo saranno prese iniziative che possano recare in qualche modo ulteriore dolore ad una famiglia già provata dal sacrificio che si è consumato in quei tempi terribili. E’ grazie proprio a questo sacrificio che è cominciata la rinascita di Paola».
Poi aggiunge: «Io sono il sindaco che si è ricordato di Luigi Gravina in questi circa 40 anni dal suo omicidio, fino a prova contraria, e non lascio a nessuno la possibilità di offuscare questo bel ricordo che ha tolto Paola dalla morsa della mafia. Quella cerimonia, a cui ha fatto seguito, dopo alcuni anni, l’intitolazione del ponte di corso Cristoforo Colombo, rimarrà negli annali. Chiedo scusa se si è potuto soltanto pensare una cosa del genere, perché mai e poi mai, fino a quando io sarò Sindaco, sarà consumato un simile atto perché la storia della Città di fonda su grandi e piccoli gesti, uomini illustri e meno illustri che comunque fanno la storia, grandi e piccoli episodi, e Luigi Gravina è un gigante della nostra Città. Come Amministrazione comunale, peraltro, stavamo già pensando, da mesi, di celebrare nella maniera più giusta il 40ennale del fatto di sangue consumato a danno del nostro concittadino».
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