X
<
>

Share
4 minuti per la lettura

Un successo il Vinitaly a Sibari con un boom di presenze e il binomio vino e cultura binomio perfetto per la promozione del territorio


SIBARI – Un successo sperato e realizzato, come confermato dal boom di presenze. Perché sono state oltre 6000 le presenze che hanno caratterizzato la prima giornata del Vinitaly and the city – Calabria in wine al Parco archeologico di Sibari.
La kermesse ha preso il via con la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro alla presenza del sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale, Patrizio La Pietra, della sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, di Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly, della Prefetta della provincia di Cosenza, Rosa Maria Padovano, di Monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente Cei, della presidente della Provincia, Rosaria Succurro, della commissaria Arsac, Fulvia Caligiuri, di Filippo Demma, direttore del Parco archeologico di Sibari e del sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso.

Per la “prima” del Vinitaly and The City al di fuori dalla città di Verona, scelta la Calabria poiché riesce ad unire un prodotto come il vino e un bene culturale come il Parco archeologico. Le centinaia di cantine presenti, calabresi, italiane e straniere, le masterclass, i wine talk sono stati il filo conduttore di una serata che ha richiamato migliaia di persone, che hanno potuto anche visitare il Parco archeologico in versione notturna.

VINO E CULTURA COME PROMOZIONE DEL TERRITORIO

«Credo che sia importante – ha affermato il sottosegretario La Pietra – essere riusciti a partire dalla la Calabria che rappresenta un’eccellenza nel settore del vino grazie allo sforzo fatto negli ultimi anni, in cui il prodotto è aumentato. Dobbiamo fare un grande lavoro di promozione ma siamo sulla strada giusta. Una narrazione diversa che passa attraverso il racconto delle eccellenze, delle cose che funzionano, delle bellezze che i nostri territori ci possono dare, insieme ai prodotti agroalimentari come il vino, che è un nostro ambasciatore della qualità nel mondo».

Concetto ribadito dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «Vino e cultura sono due veicoli straordinari di promozione territoriale, qui stiamo presentando le eccellenze del settore vitivinicolo calabrese e nazionale, in un luogo come il Parco archeologico di Sibari. Sono molto orgoglioso che la Calabria sia riuscita ad organizzate questa prima edizione del Vinitaly and The City qui a Sibari e sono anche orgoglioso di questa immagine della Calabria che è stata raccontata per troppo tempo come una terra di problemi. La Calabria è una terra di grandissime risorse ed eccellenze e chi la governa deve avere la capacità di farla senza vittimismo. È una bella iniziativa questa che mostra una Calabria che l’Italia non conosce».

VINITALY IN CALABRIA CHE DIVENTA TERRA DI PRIMATI

«Era inimmaginabile che ci potesse essere in Calabria questo momento – ha dichiarato Gianluca Gallo – per la prima volta Vinitaly and The City esce da Verona e viene in Calabria, noi che non siamo terra di primati, questa volta lo siamo diventati e abbiamo cercato di prepararci al meglio anche nelle attività di promozione. Il vino calabrese è cresciuto molto negli ultimi anni sotto ogni punti di vista. Noi chiediamo ai produttori di avere l’ambizione della qualità».
«Questo sarà un evento moltiplicatore di redditi – ha affermato Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly – Il fatto di unire territori, vino, bellezze è uno storytelling eccezionale, non solo per i calabresi ma per chi verrà qui a visitare questo salone. L’unione fa la forza, tutti i produttori calabresi insieme possono avere più successo».

AL VINITALY A SIBARI BOOM DI PRESENZE ANCHE DI AZIENDE

«La forza del Vinitaly è stata senza dubbio il lavoro sinergico tra istituzioni – ha affermato Fulvia Caligiuri – ma le vere protagoniste sono le 100 presenze, tra aziende vitivinicole, distillati e rappresentanti dell’olio, oltre le otto collettive italiane ed estere che hanno permesso tutto questo. L’evento è stato pensato per tutti, non solo per i “wine lovers” ma anche per chi vuole degustare un piatto della tradizione calabrese abbinato ad un buon vino. Una vera e propria esperienza che parla di Calabria». Oggi la giornata di chiusura della kermesse, che resterà aperta dalle 18.30 alle 24.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE