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Aperta un’inchiesta sulla morte di Salvatore Iaccino, l’ultrà del Cosenza calcio morto all’età di 48 anni. L’ipotesi di reato è omicidio colposo


La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta sulla morte di Salvatore Iaccino, 48 anni, l’ultras del Cosenza Calcio deceduto lo scorso 17 febbraio 2025 all’interno della clinica Villa degli Oleandri.

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L’ipotesi di reato per la quale si procede è, al momento, omicidio colposo: in particolare, si vogliono verificare eventuali responsabilità per il decesso dell’uomo nell’ambito della struttura sanitaria. Il pubblico ministero Domenico Frascino, titolare del fascicolo, ha disposto l’autopsia sulla salma e nei prossimi giorni saranno effettuati accertamenti tecnici irripetibili per ricostruire l’esatta dinamica.

Salvatore Iaccino, da tutti conosciuto come “Uccello”, scomparso prematuramente era uno dei figli più illustri della curva cosentina. Cresciuto nella città vecchia e in quella curva che ha rappresentato un punto di riferimento per tanti ragazzi della città fin dagli anni 80.
Salvatore non ha avuto una vita fortunata. Ha conosciuto la sofferenza in tutte le sue sfaccettature. 

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