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Lisa Gabriele

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COSENZA – Il cellulare Nokia appartenuto a Lisa Gabriele sarà oggetto di un’ispezione da parte dei carabinieri del Ris di Roma domattina alle 10. L’accertamento, disposto dal pm della Procura di Cosenza Bruno Tridico, è finalizzato ad acquisire nuovi elementi utili ai fini investigativi. L’attività si svolgerà alla presenza dell’avvocato di parte civile Nunzia Paese e del consulente nominato dalla difesa.

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Unico indagato per l’omicidio della ragazza, – trovata morta in un bosco di Montalto Uffugo il 9 gennaio 2005 – è l’ex poliziotto Maurizio Mirko Abate, con il quale ebbe una relazione turbolenta e morbosa.

OMICIDIO LISA GABRIELE, LA STORIA DEL TELEFONO NOKIA ALL’ESAME DEL RIS

Il telefono di Lisa Gabriele fu rinvenuto sulla scena del crimine privo di scheda Sim. Quest’ultima, che fino ad ora non è mai stata oggetto di indagini, sarà ritrovata in data successiva, precisamente il 12 gennaio 2005, da personale della Stazione dei carabinieri di Montalto Uffugo. Nel verbale redatto dal maresciallo Marco Marzo fu scritto che la scheda era riposta all’interno di una cucitura della borsa termica, in realtà inesistente.

Il cellulare, invece, risultava spento o comunque irraggiungibile a far data dal 4 gennaio 2005. Nella memoria interna furono trovati solo messaggi in entrata e 10 telefonate, tra le quali compariva anche il numero dell’Abate. Si tratta, dunque, di un esame molto importante i cui esiti potrebbero cambiare le sorti processuali.

Intanto l’udienza, prevista per oggi, è stata rinviata d’ufficio al 16 marzo prossimo su richiesta delle parti.

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