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L'ex prefetto di Cosenza Paola Galeone

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L’ex prefetto di Cosenza Paola Galeone non è più agli arresti domiciliari.

Dopo l’interrogatorio di garanzia (LEGGI), nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che la riguarda, il gip le ha sostituito la misura cautelare con l’interdizione dai pubblici uffici per un anno.

LE TESI DELLA DIFESA DI GALEONE

La Galeone era finita nei guai lo scorso 28 dicembre quando fu sorpresa a intascare una busta di denaro da Cinzia Falcone (LEGGI LA NOTIZIA), un’imprenditrice che, dopo aver ricevuto la proposta indecente dal prefetto – dividere con lei 1200 euro provenienti dal fondo per spese di rappresentanza della Galeone – era andata a denunciare tutto in questura.

I poliziotti si erano così appostati fuori dal bar dove le due donne si erano date appuntamento, sequestrando poi la somma di denaro. Tre giorni dopo, per l’alto funzionario del governo è scattata la misura cautelare revocata poco fa. La difendono gli avvocati Franco Sammarco e Nicola Carratelli. 

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