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Non si trattava di firme false: assolto promotore finanziario di Castrovillari; Era accusato di truffa aggravata
Il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari ha assolto perché il fatto non sussiste C. D., promotore finanziario di un Istituto di Credito, difeso dagli avvocati Vincenzo Adamo e Marina Pasqua. Si conclude così, dopo un’articolata istruttoria dibattimentale, la vicenda giudiziaria del promotore finanziario. Secondo l’accusa sarebbe responsabile dell’autenticazione delle firme apocrife di un proprio cliente, deceduto nel 2016. Attraverso queste si nominava beneficiario di sei polizze vita, dell’importo complessivo di circa 900mila euro, il nipote L.G., anche lui imputato in concorso per truffa aggravata, per il quale il giudice ha applicato la prescrizione del reato.
Ad avviare la presente vicenda giudiziaria furono tre nipoti del de cuius, i quali, attraverso una consulenza tecnica ipotizzarono che le firme apposte su quelle polizze, non rientrate nell’asse ereditario, fossero falsificate al fine di avvantaggiare L.G., alla presenza del promotore finanziario C.D.
La difesa di quest’ultimo, rappresentata dagli avvocati Vincenzo Adamo e Marina Pasqua, ha dimostrato, anche con l’ausilio di un proprio consulente esperto in grafologia forense, la dott.ssa Paola Astori di Milano, la legittimità dell’operato del proprio assistito e l’autenticità delle firme apposte sulle polizze, ribaltando la tesi rappresentata nel giudizio dal consulente del pubblico ministero. I legali hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, dopo ben 8 anni di battaglia giudiziaria.
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