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Donata Bergamini, in attesa della sentenza sulla morte del fratello Denis: “Sto aspettando quello che da 35 anni sto cercando, giustizia”. “Comunque vada la gente calabra la porterò sempre nel mio cuore”
Donata Bergamini è a Cosenza con i figli, attende la decisione dei giudici della Corte d’assise di Cosenza che devono giudicare Isabella Internò, la donna imputata di omicidio volontario in concorso con ignoti per la morte dell’ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989.
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“Per quanto riguarda questa giornata – ci dice Donata Bergamini – finalmente, dopo 35 anni, possiamo dire fine alla Corte d’Assise; per quanto riguarda il mio stato d’animo è chiaro, sto aspettando quello che da 35 anni sto cercando: mentre la verità è già uscita scientificamente, ora aspetto giustizia”. Donata Bergamini siede in un bar vicino al Tribunale di Cosenza insieme alla sua famiglia: “I miei figli sono partiti stanotte da casa e sono arrivati qua per raggiungermi e per essermi vicino: spero che questo calvario sia finito anche per loro”.
Su quello che tra qualche ora sarà l’esito della sentenza, la sorella di Denis Bergamini dice: “Per quanto riguarda, diciamo così, il risultato, sia che finisca con un’assoluzione, sia che finisca con una condanna, ma questo non spetta a me dirlo, quello che posso dire è che comunque la gente calabra la porterò sempre nel mio cuore”.
E’ attesa per pomeriggio o la tarda serata di oggi (1 ottobre 2024) la sentenza del processo Bergamini che vede come unica imputata l’ex fidanzata del calciatore del Cosenza Isabella Internò. Per lei sono stati chiesti 23 anni di reclusione
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