X
<
>

Vittorio Palermo

Share
1 minuto per la lettura

Il tribunale di  Lamezia Terme dove è in corso il processo Alibante ha disposto l’obbligo di dimora per il professore Unical Vittorio Palermo.


LAMEZIA TERME – Dopo il carcere e gli arresti domiciliari, per un ricercatore Unical è stato disposto l’obbligo di dimora. Il tribunale di Lamezia Terme – sezione penale – ha, infatti, sostituito la misura degli arresti domiciliari attualmente applicata al prof. Vittorio Palermo con quella dell’obbligo di dimora nel comune di Cosenza. Palermo, 66 anni, di Cosenza, coinvolto dell’inchiesta Alibante, ha trascorso 17 mesi in carcere e altri 19 agli arresti domiciliari.

Il professore dell’Unical Palermo figura tra gli imputati del processo in corso davanti il tribunale di Lamezia scaturito dall’inchiesta “Alibante”. Scattata fra Lamezia, Nocera Terinese e Falerna, a maggio 2021 nei confronti di 41 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico – mafioso, corruzione, estorsione, consumata e tentata, intestazione fittizia di beni, rivelazione di segreti d’ufficio e turbativa d’asta.
In particolare, Palermo, imprenditore e ricercatore Unical (difeso dagli avvocati Guido Contestabile, Mario Auriemma, foro di Napoli e Francesco Giovinazzo, foro di Palmi), sarebbe stato uno prestanome (storico) del boss Carmelo Bagalà. «Attraverso alcune presunte intestazioni fittizie di complessi ricettivi di Nocera Terinese e Falerna».
Tra le contestazioni anche una fattura per operazioni inesistenti – sotto forma di estorsione secondo gli inquirenti – poiché un socio della Megarredi (teste d’accusa e ritenuto parte offesa) sarebbe stato costretto a emettere in favore di Palermo (gestore dell’hotel Eurolido di Falerna), una fattura di 12.225, 00 euro. «Essendo ancora solo parzialmente svolta l’istruttoria – fanno sapere i legali del prof. Palermo – egli attende con serenità il termine del percorso giudiziario. Riponendo estrema fiducia nello stato di diritto, i cui principi sono applicati con rigore e scrupolo dal collegio giudicante».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE