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Il viadotto Ortiano 2 crollato nei pressi di Longobucco

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La Corte dei Conti apre una inchiesta sul crollo del viadotto sulla statale Sila-Mare nei pressi di Longobucco

LONGOBUCCO (COSENZA) – Il crollo del viadotto Ortiano 2 sulla strada statale 177, meglio nota come Sila-Mare o Longobucco Mare, ha suscitato sdegno e preoccupazione nell’opinione pubblica data la sua recente realizzazione. Sull’accaduto la procura ordinaria di Castrovillari ha avviato delle verifiche per individuare possibili responsabilità penali, ma Castrovillari non è l’unica a muoversi.

GUARDA IL VIDEO – Il momento del crollo del Viadotto della Sila-Mare a Longobucco

A volerci vedere chiaro, infatti, è anche la Corte dei Conti calabrese che nel crollo del viadotto sospetta possa annidarsi anche un possibile danno erariale legato ai soldi pubblici spesi nel corso degli anni per la realizzazione del viadotto e per la sua manutenzione. Il crollo improvviso e repentino malgrado la recente realizzazione, quindi, costituisce per la Procura della Corte dei Conti un elemento da verificare.

CROLLO VIADOTTO SILA-MARE, LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI APRE UNA INDAGINE

Proprio per procedere alla verifica degli atti, quindi la Procura ha dato mandato al Nucleo di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza di avviare una specifica attività istruttoria tesa ad acquisire la documentazione relativa ai lavori di realizzazione del viadotto Ortiano 2. Nello specifico i documenti da acquisire agli atti sono quelli in possesso di Anas e degli altri enti pubblici in qualunque modo interessati alla realizzazione del viadotto.

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La procura contabile vuole chiarire le procedure seguite per l’affidamento dei lavori, i contratti collegati, gli atti del collaudo, i costi dell’opera e gli atti relativi all’affidamento dell’opera all’Anas. Ovviamente se durante l’inchiesta si renderà necessario, la Finanza ha già titolo per acquisire ulteriore documentazione ritenuta utile allo scopo.

I risultati di questa attività si vedranno entro i prossimi due mesi, tanto è il tempo messo a disposizioni delle Fiamme Gialle per completare l’acquisizione degli atti.

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Francesco Ridolfi

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