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Un anno fa la morte di Elisabeth Sunday, 27enne nigeriana travolta da un furgone a Montalto Uffugo, oggi il guidatore è stato condannato a tre anni di carcere. La vittima avrebbe dovuto sposarsi il giorno dopo
COSENZA – Investì, uccidendola, una donna nigeriana, Elisabeth Sunday, 27 anni, travolgendola con un furgone, dandosi poi alla fuga per essere infine rintracciato dai carabinieri.
Ad un anno esatto dai fatti il guidatore, Alessandro De Biase è stato condannato a tre anni di carcere per l’omicidio stradale di Elisabeth Sunday e al risarcimento dei danni alla famiglia della vittima oltre che all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
Così ha deciso il gip del Tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore, con rito abbreviato. Il fatto si verificò a Montalto Uffugo (Cosenza), in via Mascagni, e provocò enorme scalpore perché la vittima, due giorni dopo, avrebbe dovuto sposarsi. Tutto avvenne nel tardo pomeriggio dello scorso 8 novembre.
Il guidatore condannato stava chattando con la fidanzata
La donna era per strada quando fu travolta dal furgone il cui conducente non si fermò perché, disse agli inquirenti, non si era accorto di nulla ritenendo di aver centrato una buca. Peraltro, dall’esame del telefonino, emerse che il giovane, allora 21enne, nel momento del sinistro, stava chattando con la fidanzata. La ragazza morì in ospedale dopo un’agonia durata 40 minuti.
I familiari, che assistettero alla tragedia, dichiararono che nessuno si fermò per prestare soccorso. La cittadinanza locale, per iniziativa di un’associazione, organizzò nel suo nome una fiaccolata. Grazie alla testimonianza dei familiari e alle riprese delle telecamere installate in zona, i militari dell’Arma risalirono al giovane.
De Biase dovrà anche pagare una provvisionale di 10.000 euro alla parte civile e 1.400 euro di spese processuali. Per lui anche la sospensione per due anni della patente di guida. La famiglia, in parte residente in Italia e in parte in Nigeria, è stata assistita dallo Studio Risarcimenti e Consulenze S.r.l. e dall’avvocato Roberta Scozzafava del Foro di Catanzaro per la costituzione di parte civile nel procedimento penale.
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